Incentivi rottamazione auto 2024 maggiorati: ecco a chi spetta #finsubitoagevolazioni

Gli incentivi per la rottamazione di un’auto nel 2024, promettono bene. Per chi una un ISEE basso e una vettura più inquinante da poter rottamare, il benefit economico è molto elevato.

Gli incentivi per la rottamazione auto 2024 prevedono l’ottenimento di un bonus economico da poter sfruttare per poter cambiare la vettura con una più ecologica e meno inquinante. Il contributo può variare da un minimo di 1.500€ fino ad un massimo di 13.750€.

Il bonus “ecologico”, è stato proclamato poco prima di Natale 2023 da Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy. Il contributo è stato innalzato soprattutto per agevolare i nuclei familiari con ISEE basso.

Incentivi rottamazione auto 2024: cosa aspettarsi?

Gli incentivi di rottamazione auto 2024, vengono previsti ai cittadini con ISEE basso, ma non solo, anche alle imprese (ad accezione delle concessionarie e delle società specializzate nel car sharing), che potranno usufruire di un contributo economico importante.

Sulla vicenda è intervenuto Adolfo Urso, che ha messo in chiaro la sua posizione sul nuovo bonus destinato con occhio particolare, alle famiglie che si trovano in una situazione meno abbiente:

Pensiamo di poter essere pronti con il Dpcm entro gennaio. Il Fondo automotive ha una disponibilità totale di 6 miliardi fino al 2030. Abbiamo predisposto un nuovo piano incentivi, sostenibile sul piano ambientale, sociale e produttivo, con quasi 1 miliardo di euro nel 2024. Fra gli obiettivi, la rottamazione delle auto più inquinanti, le euro 0,1,2,3, con risorse destinate alle famiglie a reddito basso, prevalentemente orientate su modelli realizzati negli stabilimenti italiani, per aumentare la produzione nazionale. Per la tenuta della filiera nazionale è necessario che vengano prodotte in Italia almeno un milione di autovetture.

Sistema a fasce

Nella prima fascia la rottamazione non è obbligatoria. In questo primo scaglione vi sono le vetture elettriche, ovvero le auto M1 con almeno Euro 6 ed emissioni 0-20 g/km.

Se si volesse rottamare un Euro 4 il bonus salirebbe a nove mila euro. Rottamando un’auto Euro 3 il contributo verrebbe incrementato a 10 mila euro. Rottamando un Euro 0, Euro 1 oppure Euro 2, si salirebbe a 11 mila euro di bonus.

Quando alle vetture acquistabili, la soglia massima è stata fissata a 35 mila euro.

Anche nella seconda fascia la rottamazione non è obbligatoria, e coinvolge le vetture ibride plug in, ovvero gli autoveicoli M1 pari all’Euro 6 nella fascia di emissioni 21-60 g/km. Se si optasse per la rottamazione di un’auto Euro 4, il bonus corrisposto sarebbe di 5.500€.

La rottamazione di un Euro 3 invece, consentirebbe di beneficiare di 6 mila euro di bonus. Rottamare un Euro 0, 1 o 2, farebbe incrementare il contributo fino a 8 mila euro. Quanto alla soglia massima per comprare un’auto, è fissata a 45 mila euro.

Queste due prime fasce godrebbero di una maggiorazione pari al 25% per i nuclei familiari con ISEE al di sotto dei 30.000€. In questo caso, l’incentivo massimo ottenibile salirebbe a 13.750€ (contro gli 11.000€ ordinari).

L’ultima fascia, la terza, non godrebbe di alcun incentivo per gli acquisti di auto benzina, GPL o metano, full o mild Hybrid, ovvero quelle vetture M1 che rientrano quanto meno nell’Euro 6 e nella fascia di emissioni 61-135 g/km.

Per chi optasse per la rottamazione Euro 4 l’incentivo è pari a 1.500€, per una Euro 3 il contributo sarebbe di 2.000€ e per le Euro 0, Euro 1 oppure Euro 2, il bonus ottenibile sarebbe di 3.000€.

Quando alle vetture acquistabili, la soglia massima è stata fissata a 35 mila euro.

Incentivi rottamazione auto 2024: foto e immagini