In una recente risposta a interrogazione parlamentare, il MEF ha chiarito che la cessione sarà consentita solo per i crediti comunicati dal Ministero del turismo all’Agenzia delle Entrate, esclusivamente per l’intero importo e in un’unica soluzione.
No alla cessione parziale del credito per il Superbonus 80% dedicato agli alberghi.
Lo ha precisato la sottosegretaria al MEF Savino durante l’interrogazione parlamentare dello scorso 5 ottobre alla Camera dei Deputati (disponibile in allegato).
Superbonus alberghi: cos’è e come è cambiata la normativa sulla cessione del credito
Facciamo un passo indietro però, visto che parliamo di una misura introdotta ad primo decreto PNRR (152/2021), formata da due parti diverse: un contributo a fondo perduto e il riconoscimento di un credito d’imposta per le imprese turistiche che poi demandavano ad un successivo decreto del Ministro del turismo l’emanazione delle modalità applicative per l’erogazione dei sopra menzionati benefici.
L’articolo 9 di tale decreto attuativo prevede la possibilità di cessione totale o parziale del credito, ma l’art.28, comma 3-ter, lettera a), nn. 1 e 2, del decreto-legge 4/2022 (Sostegni-Ter) ha poi modificato il comma 8 dell’articolo 1 del DL 152/2021 prevedendo la cedibilità del credito, solo per intero, senza facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, fatta salva la possibilità di due ulteriori cessioni solo se effettuate alle banche e agli altri intermediari finanziari.
Il problema della cessione del crediti
Da qui, quindi, si arriva all’oggetto dell’interrogazione parlamentare: molti operatori lamentano l’impossibilità di accedere alla cessione in quanto non risulterebbe emanato il provvedimento di attuazione del direttore dell’Agenzia delle Entrate e non sarebbe stato attivato il canale telematico.
Il provvedimento è in arrivo, la cessione parziale non si può fare
Il MEF, nella risposta, evidenzia che attualmente il decreto attuativo del Ministro del Turismo non è conforme alla norma come successivamente modificata e quindi, di conseguenza, non è ammissibile la cessione parziale del credito.
La possibilità di cedere il credito d’imposta, sottolinea il MEF, presuppone che i dati analitici dei beneficiari e dei relativi importi siano trasmessi dal Ministero del Turismo all’Agenzia delle entrate.
In proposito, il provvedimento che disciplina la cessione del credito sarà emanato a breve: la cessione del credito sarà consentita solo per i crediti comunicati dal Ministero del Turismo all’Agenzia delle entrate, esclusivamente per l’intero importo e in unica soluzione; pertanto, l’utilizzo in compensazione tramite modello F24 di una parte del credito impedisce la cessione della restante quota e viceversa.
L’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DEL 5 OTTOBRE CON LA RISPOSTA INTEGRALE DEL MEF E’ SCARICABILE IN ALLEGATO PREVIA REGISTRAZIONE AL PORTALE
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