L’inaugurazione di San Pellegrino in festa è stata l’occasione per tirare le somme sulla questione bando cultura 2024. Durante il taglio del nastro per la manifestazione che darà vita al quartiere medievale nel fine settimana, la sindaca Chiara Frontini e il vicesindaco Alfonso Antoniozzi hanno fatto mea culpa in merito al mancato finanziamento di questo ed altri eventi viterbesi.
Irene Temperini, presidente della Pro loco di Viterbo, aveva lanciato il grido d’allarme in merito alla situazione degli organizzatori d’eventi. Pochi soldi a disposizione, e soprattutto insicuri, visto che il bando che norma i finanziamenti alle manifestazioni sarà chiuso tra diverse settimane, quando gli appuntamenti saranno terminati. Un grave problema per tutte le associazioni costrette a finanziare totalmente di tasca propria i progetti, senza sicurezze finanziarie.
“Novità legislative ci hanno obbligato ad approvare il bilancio comunale a dicembre e questo ci ha portato a correggere le spese – spiega la sindaca Chiara Frontini -. Dobbiamo prendere coscienza dei problemi e cercare di risolverli, cosa che faremo stabilendo il nuovo regolamento per il bando futuro”.
Serve snellire il regolamento che ad oggi prevede convenzioni solo per manifestazioni dalla durata superiore ai cinque giorni, con dieci anni di anzianità e un budget d’investimento superiore ai 30mila euro. L’obbiettivo, del vicesindaco Alfonso Antoniozzi, è far passare in consiglio comunale una nuova normativa: “La disavventura nella realizzazione di San Pellegrino in festa mi servirà per far capire il bisogno di un nuovo regolamento. Dobbiamo mettere in sicurezza anche eventi come questi, quelli più grandi li abbiamo già sistemati. Mi prendo l’impegno di legare in convenzione triennale anche tutte le realtà più piccole che hanno bisogno di crescere” conclude Antoniozzi.
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