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Quasi 300 aziende a rischio chiusura nel biellese, lo rileva AgentScout – Newsbiella.it #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –


Il Biellese è da sempre un territorio di imprese e imprenditori, che amano sviluppare nuove idee e progetti, ma le imprese locali devono prestare attenzione. AgentScout infatti, primaria azienda nazionale nell’ambito delle risorse umane, rivela un dato statistico importante: oltre 300 imprese sarebbero a rischio chiusura nel 2025. Scopriamo quindi di cosa si tratta nel dettaglio e quali possono essere le opportunità per alcune aziende.

Imprese locali attenzione: l’osservatorio statistico di AgentScout rivela un dato importante

Il Biellese è da sempre un territorio di imprese e imprenditori, che amano sviluppare nuove idee e progetti, ma le imprese locali devono prestare attenzione. AgentScout infatti, primaria azienda nazionale nell’ambito delle risorse umane, rivela un dato statistico importante: oltre 300 imprese sarebbero a rischio chiusura nel 2025. Scopriamo quindi di cosa si tratta nel dettaglio e quali possono essere le opportunità per alcune aziende.

La storia di Guglielmo e i suoi anni ottanta

Prima di addentrarci nel caso rivelato da AgentScout vi vogliamo raccontare una breve storia, quella di Guglielmo, un imprenditore nell’ambito dei servizi per le acciaierie:

Siamo nel 1989 e il nostro Guglielmo ha appena acquistato una Mercedes CL 500. Gli affari vanno bene, la sua azienda cresce, il mercato dei leasing è abbastanza interessante, allora perché non farsi un regalo? La vettura nuova fiammante ha un colore nero metallizzato, con dei bellissimi cerchi da diciotto pollici, che danno ulteriore enfasi alla linea coupè che Mercedes propone tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta. Durante la consegna il venditore dice al nostro Guglielmo “Posso darle un consiglio?” E Guglielmo risponde “Certamente mi dica pure”. “Per una macchina come la sua, le suggerisco di fare subito un abbonamento del telefono, in modo che possa parlare direttamente dalla vettura con i suoi clienti e fornitori, che cosa ne pensa?” Guglielmo quasi esterrefatto esclama “Perché c’è un telefono in macchina” e il venditore risponde con sicurezza “Certamente sì, eccolo lì accanto al bracciolo del guidatore”. Un caffè, due telefonate ed ecco che arriva un agente di commercio nel ramo telecomunicazioni, il tempo di quattro chiacchiere e la nostra CL 500 ha un nuovo abbonamento telefonico direttamente all’interno del veicolo! Fantascienza se pensiamo di essere ancora negli anni ottanta.

Tenete a mente questa storia perché nel corso dell’articolo si rivelerà molto utile, presto capirete il perché.

Il biellese tra imprese ed agenti di commercio

Il territorio biellese è da sempre una zona importante a livello imprenditoriale, infatti il tessuto industriale e commerciale che questa provincia vanta, è sicuramente interessante. Si spazia dall’industria tessile al metalmeccanico, passando per l’energia e l’agroalimentare, senza dimenticarsi del turismo. Con oltre 14.000 imprese all’attivo che si muovono mediante reti commerciali ed agenti di commercio, possiamo sicuramente dire che la provincia di Biella è un fiore all’occhiello per la nostra penisola. Rispetto a solo pochi anni fa però, sono cambiate molte dinamiche, i mercati risultano essere più competitivi, i prodotti sostitutivi sono sempre di più ed ovviamente le abitudini dei consumatori variano in base a tanti fattori; ecco quindi che mantenersi al passo con i tempi risulta essenziale per avere buoni risultati. Uno dei settori che ha registrato un grandissimo cambiamento nell’ultimo decennio è quello delle telecomunicazioni, ma andiamo per gradi e cerchiamo di comprendere le sue dinamiche.

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L’avvento delle agenzie di telecomunicazioni

Tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta, abbiamo assistito ad un crescente numero di agenzie di telecomunicazioni fiorire sul territorio. Ovviamente i cellulari praticamente non esistevano, ecco quindi che per imprese e imprenditori poter gestire le proprie chiamate da remoto, senza dover utilizzare il telefono fisso, era qualcosa di straordinario. So che oggi può sembrare fantascienza, se ci pensiamo basta entrare in un qualsiasi negozio, comprare una sim e il gioco è fatto, ma fino ai primi anni duemila non era così. Esistevano vere e proprie strutture che per avere la concessione dai grandi brand, erano disposte ad investire milioni di euro per sviluppare un territorio. Ma come funzionava esattamente questa situazione, ve lo spieghiamo in sintesi con un esempio:

L’azienda Rossi S.r.l. è una società a responsabilità limitata che opera su Biella e provincia, vedendo la crescita esponenziale del mercato dei telefoni, decide di chiedere la concessione a un grosso brand e si accorda come segue: un deposito da 500.000 Euro a garanzia, per avere la concessione sul territorio. Così, per ogni sim venduta, la casa madre riconosce un gettone di 50 Euro. In poco tempo l’azienda Rossi S.r.l. crea una rete di rappresentanti, che servono impresa di tutte le dimensioni e in tutti i mercati. Il risultato? Milioni di fatturato. Nel tempo la società si espande, iniziando ad erogare servizi legati alla connettività. Ovviamente le linee internet tradizionali per le ditte non bastano, perché avendo già un numero di dipendenti superiore a tre, sarebbero saturate. Ecco quindi che il plafond di servizi si amplia e in poco tempo la nostra fantomatica impresa diventa un partner multilivello.

Questa situazione che sembra particolare in realtà è quanto succede anche oggi, ma a differenza di allora il mercato si è allargato. Se un tempo infatti i privati compravano nei negozi o via telefono e le imprese erano seguite dalle agenzie, oggi non esiste più un vero e proprio confine, di conseguenza molte società stanno faticando.

Quindi oggi le agenzie di telecomunicazioni non funzionano più? Assolutamente falso!

Per quanto nel nostro esempio possa sembrare che oggi le telecomunicazioni o il mercato delle TLC non funzioni più, è esattamente l’opposto. Tutti gli uomini più ricchi del mondo, da Bezos a Zuckerberg si occupano di TLC, il fatto è che lo fanno in modo diverso rispetto agli anni ottanta. Così nel piccolo, le agenzie che sono diventate multiservizi, offrendo dell’efficientamento energetico, alle linee internet, passando per il noleggio auto a lungo termine, sono diventate dei punti cardine per imprese a tutti i livelli. Circa due anni fa ad esempio, lavoravo per una testata di Brescia, ricordo sempre con gioia Mario, il nostro agente di forniture per ufficio, che passava periodicamente da noi. In pochi anni ci ha efficientato a livello elettrico, si è occupato della messa a terra degli impianti, ha gestito la sicurezza sul lavoro ed ovviamente creato le giuste condizioni per lavorare serenamente con una linea internet professionale; la sim che uso tutt’oggi l’ho comprata da Mario. L’agenzia di Mario ha saputo evolversi, ma cosa succede a chi non sta al passo con i tempi? Lo rileva AgentScout.

Il dato rivelato da AgentScout

AgentScout è una delle più importanti società, attive su scala nazionale, per la ricerca di agenti di commercio e venditori. Grazie al suo reparto statistico, ogni anno manda dei questionari ai propri iscritti, in modo da comprendere la situazione del mercato imprenditoriale italiano a tutti i livelli. Purtroppo nel biellese ci sarebbero oltre 300 agenzie di vendita (legate al ramo telecomunicazioni) con importanti problemi gestionali. Il campione infatti rileva quanto segue: circa 146 aziende avrebbero chiuso l’ultimo esercizio in perdita, 83 si troverebbero in una situazione di pareggio, mentre 71, per quanto ancora in attivo, vedrebbero una costante diminuzione dei ricavi rispetto all’anno precedente. Si tratta di un campione insignificante? Assolutamente no. Nel biellese ci sono circa 14.000 imprese, un campione di 300 agenzie rappresenta quasi tutto il tessuto commerciale della provincia, ma cosa sta succedendo esattamente? Gli agenti di commercio funzionano ancora? Sicuramente si! Il 70% del nostro PIL passa dai rappresentanti, come rilevato da Usarci, esistono quindi imprese quotate, come A2A, Edison e Sorgenia, che hanno fatto della ricerca di venditori il loro punto di forza. Cosa mette in crisi allora queste 300 strutture? Semplicemente la mancata evoluzione.

Come si dovrebbe evolvere un’agenzia di vendita?

Se ci pensiamo esistono agenzie di vendita nel ramo telecomunicazioni che vanno molto bene, anzi addirittura crescono di anno in anno, ma cosa le contraddistingue da chi vende solo SIM? Semplicemente il plafond di servizi, proprio come nell’esempio del nostro “Mario”. Se negli anni ottanta e novanta chi si affacciava al mondo della telefonia poteva tranquillamente commercializzare contratti, oggi gli agenti di commercio attivi nelle telecomunicazioni, sono diventati dei veri e propri consulenti a trecentosessanta gradi, che propongono al loro interlocutore finale, delle soluzioni complete. Si va infatti dai centralini virtuali, alle linee internet, passando per i server, fino ad arrivare ai gestionali. Le imprese che hanno capito questa dinamica oggi stanno fatturando milioni su milioni.

Quale nuova opportunità si apre nel biellese per gli imprenditori?

Se da un lato vedere 300 aziende in difficoltà sul proprio territorio fa riflettere, dall’altro si apre una opportunità per gli imprenditori locali, ma andiamo per gradi. Un’azienda che si ostina ad operare come funzionava negli anni ottanta, può solo progressivamente perdere la propria forza vendita, che ovviamente cerca di ricollocarsi sul mercato, ecco quindi che ci troviamo davanti a un identikit del genere:

Mario è un agente di 54 anni, opera nella provincia di Biella e vende servizi di telecomunicazioni. Negli anni la sua agenzia non si è evoluta, quindi nonostante abbia costruito rapporti con migliaia di clienti, non ha prodotti validi da vendere e proporre al suo portfolio. Il suo target è sicuramente il mercato B2B, che conosce molto bene perché ha iniziato questo lavoro molti anni fa, quando era ancora un ragazzo appena uscito da scuola. Il risultato? Un venditore di grande valore che può funzionare da key account o sales account, ma senza una buona azienda mandante alle spalle.

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Se ci pensiamo bene, quante imprese si lamentano costantemente del calo delle proprie vendite? Allora perché non “sfruttare” questi agenti di commercio?

Come fare la ricerca di agenti di commercio che desiderano riposizionarsi?

Ma come fare nel concreto una ricerca di venditori? In primis occorre analizzare il proprio business. Ovviamente se anche noi siamo un’agenzia che vende prodotti ormai passati, difficilmente potremo integrare nuovi rappresentanti. In alternativa se abbiamo un buon prodotto o servizio rivolto alle imprese, gli ex agenti TLC possono essere sicuramente un canale eccellente nel biellese. Basti pensare a tutte le società che vendono energia, alle ditte che si occupano di informatica, alle imprese che riforniscono il mercato ho.re.ca composto da bar, alberghi e ristoranti; le opportunità sono sicuramente tantissime. Ma come fare la ricerca agenti nel concreto? AgentScout ha pubblicato un’interessante guida con tutti i metodi possibili, ma per sintetizzare possiamo suggerire due soluzioni:

Se l’impresa ha tempo e denaro va bene il “fai da te”

Se non c’è urgenza di trovare un venditore in tempi stretti, perché siamo già soddisfatti del nostro reparto vendite, allora il “fai da te” può essere una soluzione, fermo restando che i costi sono alti. Gli imprenditori che affermano: “cerco agenti in autonomia” di solito non sanno a cosa vanno incontro. Una selezione di rappresentanti significa annunci, passaparola, ricerche sul territorio, che generano costi su costi. Quindi prima di intraprendere questa strada, occorre sempre fare un’attenta valutazione di tutte le dinamiche che muovono il mercato e dei possibili scenari. Se la valutazione e il rischio sono accettabili, allora possiamo procedere con il “fai da te”.

Se l’impresa vuole aumentare le vendite subito serve AgentScout

In contrapposizione, se l’impresa mandante ha un buon prodotto o servizio e vuole aumentare rapidamente il proprio giro d’affari, rivolgersi ad un’agenzia come AgentScout è sicuramente la formula migliore in assoluto. In pratica strutture come AgentScout conoscono direttamente gli agenti di vendita, sono quindi in grado di presentare gli stessi ai propri clienti in tempi strettissimi, creando rapidamente le condizioni di successo desiderate. Anche in questo caso, il tutto dipende sempre dalle scelte del vertice.

Ovviamente entrare in contatto con un Ex agente di commercio TLC significa accedere ad un portfolio di migliaia di imprese, quindi è uno dei migliori investimenti possibili.

L’intelligenza artificiale può vendere prodotti e servizi?

Questo tema è stato oggetto di un bellissimo articolo pubblicato sul Giornale di Vicenza, grazie sempre al contributo di AgentScout. Oggi l’intelligenza artificiale è sicuramente utile per velocizzare molti processi, che una volta erano essenzialmente manuali, ma i lavori empatici come l’agente di commercio e lo psicologo difficilmente spariranno. Pensateci: quando dobbiamo acquistare un bene importante come un impianto fotovoltaico, ci basta parlare con un chatbot? Sicuramente no. E per l’automobile a noleggio? Ovviamente no! Mentre per le forniture del nostro ristorante? Anche in questo caso la risposta è no. I rappresentanti di valore sono un canale eccellente per accedere a nuovi clienti e sfruttare il potenziale che il mercato ci regala. Allora come integrare l’intelligenza artificiale nella vendita? Tramite l’utilizzo di strumenti e soluzioni per migliorare e velocizzare il lavoro. I software che automatizzano i processi, ad esempio, sono sicuramente un buon metodo di lavoro, che permette ai nostri agenti di vendita di gestire un numero maggiore di clienti. La nuova frontiera della vendita è sicuramente abbinare dei buoni rappresentanti e venditori, insieme alla tecnologia moderna.

Purtroppo sempre troppo spesso una crisi aziende può essere l’opportunità della vita per un competitor, ma tutto dipende da una variabile importante: come gestiamo le nostre imprese. Se siamo in grado di seguire il cambiamento, accettarlo e fare le scelte giuste, sicuramente i risultati possono solo essere positivi.





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