Già approvato all’unanimità dalla Commissione legislativa competente, il Consiglio ha proseguito con l’esame e l’approvazione unanime dell’unico articolo del disegno di legge 3 presentato da Guglielmi sul ricambio generazionale. E’ un primo passo, ha chiarito il proponente nell’illustrare il provvedimento, verso la valorizzazione delle competenze delle generazioni del futuro, per favorire la loro presenza all’interno della governance della nostra Provincia e investirli della responsabilità del Trentino del domani. Questa legge, ha concluso riprendendo una dichiarazione della Presidente del Consiglio del giovani Eleonora Angelini, “darà ai giovani la possibilità di incrementare il loro curriculum e costituirà una ragione in più per convincerli che anche nella nostra terra si può dare speranza alle proprie aspettative nel creare opportunità di formazione e di futuro”.
Un consigliere di minoranza ha apprezzato il ddl che, come quello sulla preferenza di genere, introduce un espediente meccanico per favorire un cambiameto necessario, in questo caso la presenza dei giovani nel futuro della comunità.
Un altro consigliere di opposizione a nome del suo gruppo ha aggiunto che le intenzioni della legge sono assolutamente apprezzabili, anche se occorre poi vedere come verranno tradotte. Si tratta infatti di una legge per promuovere iniziative e incentivare la partecipazione dei giovani, ma sarà poi il regolamento a declinarne i meccanismi.
Una consigliera di maggioranza lo ha definito un ddl prezioso e importante che potrebbe rendere il Trentino laboratorio politico a livello nazionale. Si tratta di partecipazione e non di facilitazione, ha chiarito la consigliera, con smussamento di barriere di accesso dei settori pubblci e para pubblici che sarebbero insormontabili per under 35 seppure molto qualificati, una legge a garanzia dell’intergenerazionalità, della meritocrazia e della sostenibilità istituzionale delle politiche. Un tema percepito sempre più come cruciale che faremo di tutto per sostenere, evidentemente con il Consiglio provinciale dei giovani.
Un consigliere di maggioranza ha espresso soddisfazione per il percorso compiuto da questo disegno di legge che investe sui nostri giovani e fa capire alle istituzioni trentine quanto bisogno ci sia di ascoltare le giovani generazioni e fare tesoro del loro apporto prezioso.
Sostegno anche da parte di una consigliera di minoranza che ha sottolineato al contempo che difficilmente i giovani si fanno avanti: li ha esortati ad impegnarsi a presentare autocandidature ed utilizzare questo disgeno di legge per rendersi attivi e partecipi.
Questo testo è frutto di una mediazione scritta con il contributo prezioso dell’assessorato competente, ha concluso Guglielmi, che ha ringraziato tutti quelli che lo hanno sostenuto.
Approvato con 11 astensioni un emendamento, la votazione del ddl è stata unanime.
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