Dopo aver raccolto quasi 60.000 firme online, gli estensori dell’appello “Stop smartphone e social sotto i 14 e 16 anni: ogni tecnologia ha il suo giusto tempo” lanciano un incontro dal vivo, il primo incontro territoriale nel quale sostenitori e sostenitrici potranno conoscersi e mettere in rete tutte le competenze e le energie.
L’appuntamento è per giovedì 17 ottobre alle 20.45 al Teatro Sant’Andrea in via Crema 22. Saranno presenti i primi firmatari dell’appello, Daniele Novara e Alberto Pellai. Oltre a loro interverranno Cristina Dell’acqua, Brunella Fiore, Simone Lanza, Raffaele Mantegazza ed altri professionisti e professioniste che sostengono la petizione. Sarà dato ampio spazio alle considerazioni del pubblico.
“L’appello sta riscontrando un grande consenso non solo da parte di pedagogisti e professionisti ben consapevoli dei danni che il digitale può provocare in chi è ancora nell’età dello sviluppo. I più convinti sostenitori sono i genitori” spiega Daniele Novara. “Certo, perché proprio loro sono consapevoli del problema e, al contempo, si rendono conto di avere le armi spuntate di fronte alle grandi multinazionali. Serve una legge che sia al loro fianco e possa sostenerli nel percorso per assicurare ai figli e alle figlie un futuro in cui le loro potenzialità siano sviluppate pienamente”.
“La conferenza stampa fatta in Senato è stato un primo, importante passo. Auspichiamo ce ne saranno altri nel prossimo futuro. Nel mezzo, però, pensiamo sia necessario incontrarsi dal vivo non solo con le istituzioni ma con tutte le persone che sentono di dover fare qualche cosa” continua il pedagogista “Il nostro obiettivo resta quello di garantire un buon uso delle tecnologie digitali alle nuove generazioni e prevedere una limitazione di età che potrà aiutare concretamente i genitori nell’esercitare adeguatamente il loro ruolo educativo”
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