Immagini satellitari mostrano l’espansione di un laboratorio di armi biologiche di epoca sovietica in Russia
Alcune immagini satellitari mostrano i segni di un’importante ristrutturazione ed espansione di una struttura militare riservata vicino a Mosca, che un tempo ospitava un programma di armi biologiche della Guerra Fredda, secondo quanto riportato dal Washington Post il 25 ottobre. Sergiyev Posad-6, un sito militare a nord-est di Mosca, era un centro di ricerca sovietico sulle armi biologiche durante la Guerra Fredda. L’esercito sovietico usava il laboratorio per sperimentare l’uso di armi contro i virus che causano, tra gli altri, il vaiolo e l’ebola. Poco dopo che la Russia ha lanciato la sua invasione su larga scala dell’Ucraina nel febbraio 2022, le immagini satellitari hanno indicato una massiccia costruzione e ristrutturazione nel sito Sergiyev Posad-6, ha riferito il WP, citando le foto delle società di imaging Planet Labs e Maxar. L’espansione ammonta a oltre 250.000 metri quadrati e 10 nuovi edifici.
Secondo gli esperti di biodifesa, esercito e immagini satellitari che hanno parlato con il WP, le strutture presentano alcune delle caratteristiche distintive dei laboratori biologici di alta sicurezza che trattano agenti patogeni pericolosi. Tra queste caratteristiche vi sono ampie unità di trattamento dell’aria sul tetto, infrastrutture sotterranee, maggiore sicurezza e una possibile centrale elettrica. Secondo un esperto, il layout è “coerente con la progettazione dei laboratori” e fa pensare a laboratori “a massimo contenimento”. “Gli aggiornamenti sono coerenti con il ruolo storico di questa struttura biologica militare sicura e top-secret nello sviluppo di armi biologiche virali”, ha dichiarato Andrew Weber, ex funzionario del Pentagono e senior fellow del Council on Strategic Risks.
I funzionari russi hanno dichiarato che lo scopo dei laboratori è quello di studiare i virus dell’Ebola e altri microbi mortali per proteggere la Russia da un eventuale bioterrorismo. L’espansione di Sergiyev Posad-6 coincide con una campagna di disinformazione russa nei primi mesi dell’invasione su larga scala, quando il Cremlino ha falsamente accusato l’Ucraina di sviluppare armi biologiche. I funzionari hanno dichiarato al WP che è impossibile stabilire dalle foto satellitari se la Russia intenda utilizzare i laboratori di Sergiyev Posad-6 per la ricerca e lo sviluppo di armi biologiche. La guerra biologica è vietata dal diritto internazionale. Sebbene non vi siano prove che la Russia abbia utilizzato tali armi nella sua guerra contro l’Ucraina, Kiev ha accusato Mosca di aver lanciato migliaia di attacchi con armi chimiche durante l’invasione in corso. Il Presidente russo Vladimir Putin ha anche fatto ripetutamente ricorso al ricatto nucleare per dissuadere gli alleati occidentali dell’Ucraina da una risposta più aggressiva.
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