Il nuovo bando per l’housing sociale di Ater Roma è stato pubblicato sul sito dell’azienda il 18 ottobre, preannunciato in una riunione con i sindacati circa due settimane prima. Il secondo bando in assoluto, dopo quello del 2019, che metterà a disposizione presumibilmente circa 180 appartamenti che si trovano in condomini misti e in varie zone della città.
Come è cambiato l’housing sociale di Ater
Andando a osservare le condizioni di partecipazione e i punteggi ai fini della graduatoria, si notano subito diverse differenze. La prima, è sulla fascia di reddito ammessa alla partecipazione. Si va da un minimo di 25.175 a un massimo di 49878 euro, mentre cinque anni fa il minimo era più basso di 2.500 euro e il massimo più basso di quasi 5mila. Una modifica dovuta a un decreto regionale del 2022.
Ma questo è il meno. Se la durata del canone è rimasta la stessa, cioè 3 anni più 2 rinnovabili (e la garanzia di una durata minima di 25 anni), non sono invariati i punteggi. In particolare per alcune categorie di nuclei: anziani dai 65 anni, famiglie numerose, sfrattati.
Meno punti agli anziani, di più agli under 35
Nel caso di nuclei con componenti che abbiano dai 65 anni in su, nel 2019 l’Ater guidata da Andrea Napoletano e controllata dalla giunta Zingaretti, venivano riconosciuti 5 punti. Oggi, l’Ater rivoluzionata nel management dalla giunta Rocca ne riconosce 4. Quel punto in meno viene dato alle coppie che abbiano massimo 35 anni e si siano costituite (tramite matrimonio o convivenza ufficiale) entro i tre mesi dalla data di sottoscrizione del contratto o non oltre i tre anni dall’uscita del bando.
Essere numerosi non “paga”
Meno punti anche per le famiglie numerose: prima si andava da 4 per le i nuclei da tre fino a 7 punti per i nuclei oltre i cinque componenti. Il bando 2024, in scadenza il 5 dicembre, assegna un minimo di 1 punto e un massimo di 5. Meno punti anche per chi dimostra che il canone di affitto attuale incide da 1/3 a 1/6 del reddito. Non paga più tanto, dunque, essere una famiglia numerosa con difficoltà abitative o fare fatica a garantire l’affitto al proprio padrone di casa.
Crolla il punteggio per chi, alla data di presentazione della domanda, abiti in un alloggio “scadente o mediocre”, come da certificazione dell’Asl competente o del Comune di Roma. Nel 2019 l’Ater assegnava la bellezza di 8 punti per un alloggio “scadente”, 6 per uno “mediocre”. Adesso le due definizioni vengono accorpate e valgono solo 2 punti.
Esclusi i morosi
Ma la modifica che, ce lo possiamo aspettare, farà litigare la Regione e Ater Roma con le sigle sindacali che si occupano di precarietà abitativa, è quella relativa a chi è sotto sfratto. Nel 2019 l’azienda che gestisce 48mila immobili a Roma non aveva fatto alcun cenno alla morosità. Venivano assegnati dai 5 ai 7 punti a chi si trovava nell’obbligo di andarsene da un alloggio per provvedimenti del giudice, senza specifica alcuna sulle motivazioni della vertenza. Nel 2024, invece, negli uffici di Lungotevere Tor di Nona hanno aggiunto la clausola “per cause diverse dalla morosità”. E vengono comunque abbassati i punteggi: 2 per chi ha un termine di rilascio non ancora maturato, 6 per chi lo avesse già maturato.
Acquisto più vantaggioso
C’è poi una parte, relativa al riscatto, che sta facendo discutere gli assegnatari del bando 2019 che in questi mesi si trovano a dover decidere sull’acquisto. Il termine è passato da tre a sette anni. Ma c’è di più: Ater, adesso, sconterà agli assegnatari acquirenti il 100% dei canoni versati durante i sette anni di locazione. “Per noi invece lo sconto è del 40% dei canoni di tre anni e scende al 20% se si decide di comprare dopo cinque” si lamenta Giuliana, un’assegnataria del vecchio bando. Una differenza sostanziale.
Entrano in gioco le forze dell’ordine
A voler interpretare il bando housing sociale 2024 di Ater Roma, quindi, sembra proprio che si punti ad agevolare sempre di più il riscatto, rispetto a quanto fatto dalla precedente amministrazione regionale. Non solo. I punteggi assegnati mirano a premiare la giovane età degli inquilini. Il punteggio più alto in assoluto, infatti, viene riconosciuto agli under 35. E non più alle famiglie numerose, come cinque anni fa. Inoltre, Ater Roma questa volta inserisce una nuova categoria di aspiranti assegnatari: gli appartenenti alle forze dell’ordine, vigili del fuoco e polizia locale inclusi. Per loro ci sono 2 punti garantiti.
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