Angeli in Moto: arrivano a Brindisi i centauri volontari al servizio di ammalati e anziani – Senza Colonne News – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni

Di Marina Poci per il numero 372 de Il7 Magazine
Il primo sparuto gruppo si è formato spontaneamente nel 2015, a Roma, sviluppando una collaborazione con AISM, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, per il ritiro dalle farmacie ospedaliere e la consegna a domicilio dei farmaci per la cura della grave patologia del sistema nervoso centrale. Poi Angeli in Moto odv – Insieme si va più lontano, organizzazione di volontari su due ruote, si è aperta al sostegno ad altre associazioni, contribuendo a distribuire su tutto il territorio nazionale non esclusivamente farmaci, ma anche beni di prima necessità, ausili sanitari e tutto quello che venisse richiesto, per rendere tali beni accessibili a chi ne avesse bisogno. L’associazione conta più di settecento volontari, distribuiti in cinquantacinque province, che mettono a disposizione degli altri parte del proprio tempo e delle proprie risorse materiali, professionali e morali in modo spontaneo e gratuito, unendo la voglia di essere utili al prossimo con la passione per le moto. Da qualche mese una sezione di Angeli in Moto è attiva a Brindisi per iniziativa dello psicologo mesagnese Antonio Maizza, operatore sociale e già collaboratore della sezione barese, e della collega Rossella Marchionna, che con Maizza lavora presso la cooperativa Rinascita, facente parte del Sistema di Accoglienza e Integrazione per migranti richiedenti asilo, titolari di protezione internazionale e altri soggetti vulnerabili.
“Il volontariato è uno slancio interiore che tutti noi iscritti all’associazione condividiamo. Ciò che ci distingue è il fatto di associarlo alla passione personale per le due ruote: in questo modo facciamo del bene divertendoci e assecondando un nostro hobby. Però tengo a precisare che “in moto” non significa soltanto “su due ruote”. Significa, in senso lato, “in movimento”: se qualcuno non è motociclista, ma ha comunque voglia di “muoversi” e di partecipare alle attività dell’associazione, è ben accetto. Mi piace ricordare e ringraziare, per esempio, l’azienda di grafica e stampa Locopress, con sede a Mesagne, che, con grande sensibilità, per una cifra irrisoria ci ha stampato una quantità enorme di volantini che saranno in distribuzione allo scopo di pubblicizzare l’associazione”, spiega Maizza.
Al momento la sezione brindisina, la seconda a costituirsi in Puglia dopo quella di Bari, è alla ricerca di volontari che riescano a garantire sostegno e collaborazione in un impegno che, puntualizza il responsabile, non interferisce con la vita quotidiana personale, familiare e professionale di chi aderisce all’associazione. La speranza nutrita dai due mesagnesi è che in ogni comune si possa contare su un numero minimo di persone, così da coprire le esigenze dell’intero territorio provinciale: dopodiché, si potrà pensare anche di coinvolgere volontari nelle province di Lecce e Taranto.
“Vorrei precisare che ogni sezione ha le sue peculiarità rispetto al territorio in cui opera e può caratterizzarsi per iniziative diverse”, continua Maizza: “Nelle grandi città, in cui c’è un gran numero di indigenti impossibilitati a spostarsi, i volontari sono molto attivi anche nella consegna dei pacchi alimentari e nelle raccolte fondi. Esistono poi protocolli nazionali che uniscono Angeli in Moto ad altre associazioni di volontariato. Il primo ad essere attivato è stato quello con AISM, in virtù del quale qualche giorno fa anche noi della sezione brindisina abbiamo partecipato alla vendita delle mele, il cui ricavato servirà a finanziare le attività di assistenza e ricerca in favore dei pazienti affetti da sclerosi multipla”.
L’associazione, relativamente giovane, ha avuto il suo primo banco di prova nei mesi più duri della pandemia, soprattutto in quelli in cui gli spostamenti erano limitati dai vari provvedimenti di chiusura, che – a seconda delle zone –riducevano la libertà di movimento in maniera estremamente penetrante: “In quel periodo noi, con tutti gli identificativi e relative deleghe, eravamo autorizzati a circolare e, insieme alla Protezione Civile, siamo stati di grande aiuto”.
Ma il volontariato di cui sono protagonisti gli angeli su due ruote non si ferma a questo: attualmente vi sono partenariati attivi in tutta Italia anche con AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), Caritas, Banco Alimentare, Banco Farmaceutico, APMARR (Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare), LILT (Lega Italiana Lotta ai Tumori), AIL (Associazione Italiana contro Leucemie-Linfomi e Mieloma), UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti), ALICe Italia (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) e diverse altre realtà per le quali il contributo di Angeli in Moto si rivela prezioso, e spesso determinante, per la realizzazione della missione cui sono preposte. “Una collaborazione nuova, alla quale partecipo da qualche mese insieme agli associati del gruppo barese, è quella con l’UICI: l’iniziativa a cui faccio riferimento si chiama In moto senza vista e consente ai soci dell’Associazione Italiana Ciechi e Ipovedenti di poter trascorrere qualche ora in modo insieme a noi Angeli. Naturalmente, prima di dare avvio al percorso, cerchiamo di far familiarizzare queste persone con il mezzo e spieghiamo loro come salire e come stare in sella, in modo che riescano a sentirsi a loro agio nel trasporto. Qualche settimana fa siamo andati da Santeramo in Colle a Matera ed è stata un’esperienza che ci ha arricchito profondamente. Un’altra manifestazione a cui teniamo molto si chiama Caschi Rossi sotto lo stello cielo: è una staffetta per sensibilizzare sulla violenza di genere, che prevede l’arrivo del casco, ovviamente trasportato in moto, in tutte le province in cui c’è una sezione dell’associazione. L’ultima tappa è prevista per il 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.
La prospettiva di Maizza, da psicologo, una volta che l’associazione potrà contare su un numero congruo di volontari, è quella di aprire l’esperienza di Angeli in Moto anche a persone in condizioni di fragilità psichica: “Naturalmente è prematuro parlarne, ma mi piacerebbe che la sezione brindisina riuscisse a focalizzarsi su persone seguite nei centri di salute mentale e lavorasse su iniziative di prevenzione del suicidio. Vedremo come”.
“Chiunque voglia collaborare con l’associazione può telefonarmi allo 392/5315235 o scrivermi all’indirizzo mail [email protected] per prendere contatti, anche soltanto per una chiacchierata a scopo informativo. E naturalmente siamo già attivi anche per chiunque abbia bisogno di aiuto, sia per quanto riguarda la consegna di farmaci, sia per ogni altra forma di collaborazione compatibile con le attività dell’associazione”, conclude Antonio Maizza.
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