Nei giorni scorsi il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato il decreto direttoriale che definisce le modalità per richiedere – per i soggetti ammessi – i finanziamenti stanziati dall’IPCEI Hy2Infra (anche identificato come Idrogeno 3), Important Project of Common European Interest approvato dalla Commissione UE lo scorso febbraio, che in Italia prevede l’erogazione di 994 milioni di euro a sostegno dello sviluppo di infrastrutture per l’idrogeno.
Nel provvedimento (qua la documentazione completa) il dicastero guidato da Adolfo Urso definisce “i termini e le modalità di attuazione dell’intervento agevolativo del Fondo IPCEI a sostegno della realizzazione dell’IPCEI Idrogeno 3, a valere sulle risorse e nel rispetto delle procedure, condizioni e disposizioni previste dal decreto ministeriale (quello dello scorso luglio, tramite cui venivano stanziate le risorse; ndr).
Inoltre, viene precisato che posso beneficiare dell’agevolazione le imprese “che sono state ammesse al sostegno delle autorità italiane nella fase di valutazione preliminare e sono individuate dalla decisione di autorizzazione quali destinatarie degli aiuti di Stato approvati per il sostegno alla realizzazione dell’IPCEI Idrogeno 3”, ovvero Energie Salentine, Saipem (per il progetto Puglia Green Hydrogen Valley) e Snam (che utilizzerà le risorse per la realizzazione di un’infrastruttura lunga oltre 100 Km, e costituita in larga parte da gasdotti riconvertiti, che collegherà l’area di Brindisi con quella di Taranto). Queste aziende, per poter effettivamente percepire i fondi, dovranno – è scritto nel decreto – presentare la loro istanze di accesso alle agevolazioni a partire dal 12 novembre 2024 e non oltre il 14 gennaio 2025.
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