La Strega, Montefalcone e i legami di Vigorito: “Doveroso partire da qui” #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

È stato Fernando Imbriani, padre dell’indimenticato Carmelo, a dare il calcio d’inizio nel nuovo campo comunale “A’ Ren” di Montefalcone di Val Fortore, dov’è partita la prima tappa del progetto “ConosciAMO Benevento” promosso dal club giallorosso. Nel pomeriggio inaugurata la struttura con una partitella tra la squadra di Auteri e quella locale militante in Terza Categoria. Al taglio del nastro, insieme all’amministrazione comunale, il patron Oreste Vigorito, il delegato Coni Mario Collarile, la vicepresidente della Lnd Campnia Giuliana Tambaro e il Delegato della Figc/Lnd Benevento Vincenzo Lombardi.

Sacchetti: “Grazie a Vigorito per la sua passione”

“Questa è una giornata molto importante per noi. Un grazie particolare al Benevento Calcio, in particolare al presidente Vigorito, per la sua passione verso la squadra di calcio principale della nostra provincia” le parole del sindaco di Montefalcone, Michele Leonardo Sacchetti, a margine della giornata iniziata in mattinata con l’incontro nella sala del Museo della Civiltà Contadina. “Lo sport – ha aggiunto – rappresenta anche e soprattutto un’occasione di socializzazione che deve animare sempre l’animo umano”. Quanto al campo sportivo “A’ Ren”, “è un progetto che abbiamo voluto fortemente e rappresenta, insieme alla palestra e alle altre strutture, una nostra piccola cittadella sportiva”.

Vigorito: “Doveroso iniziare da qui”

“Quello iniziato oggi non è un viaggio promozionale ma volto a regalare qualche sorriso in più ai bambini e ad aggiornare le conoscenze” ha detto il presidente Oreste Vigorito, che ha riavvolto il nastro indietro di trent’anni. “Sono venuto qui per la prima volta nel 1995. Quando, qualche anno dopo, mi è stato chiesto perché amassi così tanto il Sannio è perché questa terra, e in particolare il Fortore, mi ha dato la possibilità di vivere una vita meravigliosa. Senza il contributo di Montefalcone non avrei fatto il presidente del Benevento e quando un uomo riceve affetto dopo ancora trent’anni significa che qualche seme buono è stato messo nel terreno. Il mio dovere era iniziare da qui”. Dal numero uno giallorosso una considerazione anche sulla tragedia che ha coinvolto i giovanissimi tifosi foggiani: “In Italia ci sono troppi morti per incidenti. Di fronte a tragedie come queste nessuno può rimanere insensibile, ma c’è bisogno di azioni e non di chiacchiere”.