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Bonus Ristrutturazione 50%: cosa cambierebbe per prime e seconde case nel 2025 #finsubito prestito immediato


Il bonus ristrutturazione è da tempo una misura chiave per incentivare la riqualificazione del patrimonio edilizio in Italia, e rappresenta un’opportunità per i contribuenti di ottenere significativi vantaggi fiscali. Questa agevolazione, che consente di detrarre il 50% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione, è da tempo un supporto concreto per chi desidera migliorare le condizioni delle proprie abitazioni.

Attualmente, il bonus ristrutturazione permette di detrarre il 50% delle spese sostenute per lavori edilizi su una soglia massima di 96.000 euro per singola unità immobiliare.

Questo beneficio si applica sia alle prime case che alle seconde, senza differenze. .

L’agevolazione fiscale, dunque, consente di recuperare la metà dei costi sostenuti per lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. Il rimborso avviene sotto forma di detrazione IRPEF, suddivisa in dieci rate annuali di pari importo. Si tratta, quindi, di un incentivo che mira a stimolare gli investimenti in miglioramenti edilizi, contribuendo a incrementare la qualità abitativa e, allo stesso tempo, a valorizzare il patrimonio immobiliare del Paese.

La scadenza del bonus Ristrutturazione al 50%

Secondo le previsioni normative, le attuali condizioni del bonus ristrutturazione al 50% rimarranno in vigore fino al 31 dicembre 2024. Ciò significa che per spese sostenute fino a tale data sarà possibile certamente beneficiare dell’aliquota più alta e del limite di spesa più elevato, pari a 96.000 euro per unità immobiliare, indipendentemente dal fatto che i lavori vengano eseguiti su una prima o su una seconda casa.

Per costi sostenuti dopo questa data il bonus subirebbe una riduzione significativa. A partire dalle spese sostenute nel 2025, infatti, la detrazione scende al 36% e il limite massimo di spesa è dimezzato, passando a 48.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

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Le novità per il 2025: proroga e riduzioni

La manovra di bilancio 2025, approvata dal Consiglio dei Ministri il 15 ottobre 2025, nel testo in bozza prevede una proroga dell’aliquota al 50%, ma con una modifica rilevante: a partire dal 2025, la proroga riguarderà esclusivamente i lavori effettuati sulla prima casa (abitazione principale).

Di conseguenza, chi deciderà di ristrutturare una seconda casa dal 2025 dovrà affrontare condizioni meno vantaggiose. Infatti, la detrazione per gli interventi sulle seconde abitazioni scenderà al 36%, con un limite di spesa massimo di 48.000 euro. Questo cambiamento rende quindi cruciale pianificare con attenzione i lavori di ristrutturazione, soprattutto per chi possiede più di un immobile e intende sfruttare il bonus in maniera ottimale.

Dettagli sulla Proroga per la Prima Casa

La proroga del bonus ristrutturazione al 50% per le prime case rappresenta una buona notizia per molti proprietari che avevano timore di perdere i vantaggi dell’attuale normativa. Il limite di spesa di 96.000 euro rimarrà invariato, permettendo a chi effettua lavori di manutenzione straordinaria o ristrutturazione di continuare a beneficiare di un supporto fiscale significativo.

Questo aspetto della proroga risulta particolarmente utile per chi sta pianificando interventi strutturali di ampia portata o lavori volti a migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione principale. L’opportunità di ottenere una detrazione del 50% su un importo considerevole rappresenta un forte incentivo a investire nella qualità della propria casa.

Cosa Cambia per le Seconde Case

Il panorama cambia invece per i proprietari di seconde case, che dal 2025 vedranno un ridimensionamento dell’agevolazione fiscale. La detrazione del 36% e il limite massimo di 48.000 euro per unità immobiliare rappresentano una riduzione significativa rispetto alle attuali condizioni.

Per chi ha in programma di effettuare interventi su una seconda casa, questa modifica normativa potrebbe influenzare la scelta di anticipare i lavori al 2024, per poter ancora usufruire delle condizioni più favorevoli. Tuttavia, la riforma non preclude del tutto l’opportunità di accedere a sgravi fiscali, mantenendo comunque una certa convenienza, anche se ridotta rispetto agli anni precedenti.

Bonus ristrutturazione casa: l’importanza della pianificazione

Alla luce di queste novità, pianificare i lavori di ristrutturazione diventa un aspetto cruciale per massimizzare i benefici fiscali del bonus ristrutturazione 50%.

Per chi possiede più di un immobile, sarà importante valutare attentamente quale proprietà ristrutturare per prima, in modo da sfruttare al meglio l’aliquota più elevata e il limite di spesa più alto.

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Inoltre, è fondamentale tenere presente che le detrazioni non sono cumulabili per lo stesso tipo di intervento sul medesimo immobile. Questo implica che, una volta utilizzato il bonus ristrutturazione per una casa, non sarà possibile richiederlo di nuovo per la stessa tipologia di lavori su quella proprietà.

Ad ogni modo precisiamo che quanto detto fin qui si basa sul testo della manovra 2025 approvata dal Governo. Ora il testo dovrà essere esamnito in Parlamento dove potrebbero arrivare emendamenti. Dunque, le cose potrebbero ancora cambiare da qui a quanto la legge di bilancio 2025 diventerà definitiva. Ricordiamo anche che dal 2028 al 2033, la percentuale di detrazione subirà un ulteriore decremento. Il bonus ristrutturazione passerà al 30%.

Riassumendo

  • Il bonus ristrutturazione attuale prevede una detrazione del 50% su un massimo di 96.000 euro.
  • Fino al 31 dicembre 2024, il bonus è valido per prime e seconde case.
  • Dal 2025, la detrazione scenderà al 36% per le seconde case, con limite di 48.000 euro.
  • La manovra di bilancio 2025 prorogherebbe il bonus al 50% solo per lavori sulla prima casa.
  • Il limite di spesa per la prima casa rimarrebbe a 96.000 euro anche nel 2025.
  • Pianificare i lavori è cruciale per sfruttare al meglio le agevolazioni fiscali.



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