Venerdì 11 ottobre Carlos Tavares, amministratore delegato del gruppo Stellantis, si è presentato a parlare in audizione in Parlamento riguardo alle prospettive della società che amministra. Sono mesi che la sua gestione risulta fallimentare e che le promesse sui volumi di produzione e sull’occupazione in Italia non vengono rispettate.

Nonostante ciò, Il manager ha chiesto nuovi “incentivi” per spingere gli acquisti di veicoli elettrici, perché non sarebbe possibile abbassare i costi di produzione in Italia.  Stellantis  ha dichiarato  che l’obiettivo era la produzione di un milione tra auto e veicoli commerciali in Italia . I dati  oggi parlano invece di un record negativo storico: meno di 400 mila vetture prodotte.

Il risultato si riflette anche sull’occupazione. Alla nascita di Stellantis, nel 2021, erano 53 mila i suoi addetti in Italia, mentre a fine 2023 si sono già ridotti di 10 mila unità. Si stima che quest’anno arriveranno, inoltre, oltre 3 mila nuovi esuberi e Mirafiori è ferma da un mese .

Per per il 18 ottobre è stato indetto  uno sciopero nazionale per tutti i lavoratori del settore auto ,lo sciopero durerà otto ore e riguarderà l’intero settore, ma è stato indetto in un momento di particolare crisi del gruppo automobilistico Stellantis: migliaia dei suoi operai sono in cassa integrazioni a salario  ridotto e non ci sono prospettive future nonostante le rassicurazioni padronali.

Ne parliamo  con Dionisio Masella del centro  studi della Cub

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Fonte: Radioblackout.org