(Teleborsa) – A una settimana dal deferimento dell’Italia alla Corte di Giustizia Ue per l’abuso dei contratti a termine, , cominciano ad arrivare le prime sentenze dei tribunali del lavoro con risarcimenti danni importanti a favore dei precari che hanno presentato ricorso. Uno di questi è stato prodotto dal Tribunale di Enna, dove il giudice ha applicato per la prima volta il decreto legge Salva Infrazioni 2024, che ha raddoppiato da 12 a 24 mensilità il risarcimento massimo riconoscibile in Italia, garantendo all’insegnante ricorrente ben 14 stipendi, per un indennizzo totale a suo favore di circa 32.000 euro.
“Quella che arriva da Enna, la sentenza n. 471/2024, rappresenta un’importante vittoria per il docente che ha avuto giustizia e il risarcimento che merita”, afferma il presidente dell’Anief Marcello Pacifico, parlando si una “sentenza simbolo che conferma la bontà dell’operato dei legali Anief sempre in funzione di una maggiore tutela dei diritti dei soci iscritti alla nostra giovane organizzazione sindacale”.
“Ben vengano queste sentenze – afferma – la nostra viva speranza è che si moltiplichino, perché questo farebbe bene a rendere la nostra azione dei ricorsi in tribunale ancora più incisiva fino a produrre finalmente una legge che permetta l’assunzione in ruolo da Gps per tutte le classi di concorso, dunque tramite doppio canale, e la trasformazione di tutti i posti in organico di fatto o in deroga in posti di diritto utili alle stabilizzazioni”.
“Il punto non è comprendere se anche quest’anno si supererà o meno il vergognoso record di 250mila supplenti annuali, ma comprendere se il deferimento dell’Italia alla Corte di Giustizia Europea, per la perdurante violazione della normativa europea sul lavoro a tempo determinato, frutto di 14 anni di battaglie portate avanti dall’Anief, produca al più presto quei risultati legislativi a difesa dei precari che tutti ci attendiamo“, conclude il sindacalista.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui