Semaforo verde dell’amministrazione al nuovo progetto per cercare di portare a completamento il recupero del museo civico tramite finanziamenti ministeriali.
Come anticipato dal sindaco Giovanni Rossi nelle scorse settimane, la giunta comunale ha nei giorni scorsi provveduto ad approvare in linea tecnica il progetto di fattibilità dei lavori di “Valorizzazione, conservazione, restauro del museo civico Baruffald -Nuova sede della collezione d’arte Eugenio Balzan”; uno step necessario per poter presentare al Mic la scheda per la candidatura di progetti-interventi da finanziare nell’ambito delle risorse afferenti alla programmazione del Piano strategico grandi progetti beni culturali.
Nel documento approvato dall’esecutivo, si ripercorrono le tappe che hanno contraddistinto la storia recente dell’ex palazzo Monte Pegni, i cui lavori di restauro si trovano da anni in fase di stallo in quanto l’intervento nell’ambito del progetto “Bellezza-Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati”, di cui il Comune altopolesano era risultato assegnatario, “non è mai stato finanziato per cause non imputabili all’amministrazione comunale, in quanto non è mai stata definita la convenzione per il rilascio del contributo da parte dei ministero”.
“L’amministrazione comunale – si rimarca nella delibera – ha come priorità il recupero del palazzo, di grande interesse storico-culturale per la città di Badia Polesine, quale sede del museo civico, della futura quadreria Balzan e per ospitare il rientro del dipinto ‘Ultima cena’ di Girolamo Bonsignori”. Come si evince dai dettagli dell’atto approvato dalla giunta, l’intervento prevede un importo complessivo pari a un milione e 70mila euro, da finanziare interamente con contributo del Mic e la cui realizzazione “sarà subordinata all’ottenimento del contributo”.
Tra le voci principali che vanno a comporre il quadro economico del progetto, ci sono circa 276mila euro di opere edili e di restauro, oltre 246mila euro di spese per l’allestimento museale, più di 161mila euro di opere impiantistiche e 110mila euro destinati all’allestimento ed arredamento della quadreria Balzan, costituita da una cinquantina di dipinti ed allestita nella sala del ridotto del Teatro Sociale in attesa della futura collocazione. E’ invece dal 2019 che la famosa opera d’arte di Girolamo Bonsignori “Ultima cena”, che trovava spazio all’ultimo piano del Baruffaldi, è stata concessa in comodato d’uso al Comune di San Benedetto Po, per essere esposta provvisoriamente fino al 31 dicembre prossimo.
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