Prestiti, con il calo dei tassi rate più leggere: ecco per chi #finsubitoagevolazioni

Prestiti meno costosi. Il calo del costo del denaro ad opera della Banca centrale europea (Bce), che la scorsa settimana ha tagliato di 25 punti base il livello portando al 3,50% l’indice sui depositi Eurotower, avrà effetti positivi anche sul credito al consumo. In più, il tasso potrebbe calare ancora. A ottobre infatti sono attesi altri interventi al ribasso da parte della Bce.

Che cosa succederà alle rate dei prestiti? «Mi aspetto che il taglio del costo del denaro da parte della Bce, anche in vista di futuri interventi al ribasso, possa incidere favorevolmente sul tasso dei prestiti personali e del credito al consumo, fermo restando che, a differenza dei mutui, questo settore tende a muoversi in modo meno marcato e con tempistiche spesso dilatate rispetto alle scelte di politica monetaria della Banca Centrale.

Tanto è vero che, se guardiamo a quanto accaduto negli ultimi due anni – spiega Aligi Scotti, Bu Director prestiti di Facile.it – il tasso medio (Taeg) delle richieste di prestiti personali raccolte online è passato dal 6,65% di inizio 2022 all’8,33% del trimestre in corso, con un aumento del 25%, quindi nettamente inferiore rispetto ai mutui variabili che, nello stesso periodo, sono cresciuti di oltre il 400%».

Difficile stimare di quanto potranno scendere i tassi, ma guardando al mercato qualcosa si è già mosso. «Il picco sembra essere ormai alle spalle tanto è vero che, a partire dal primo trimestre di quest’anno, i Taeg dei prestiti personali online hanno iniziato a scendere gradualmente, con un calo che, a settembre, è stato pari al 5% rispetto a inizio anno. Di questa condizione, però, beneficeranno solo i nuovi richiedenti, poiché i prestiti personali sono finanziamenti a tasso fisso e quindi le rate rimangono stabili per tutta la durata del piano di ammortamento».

Come fare per riuscire a pagare di meno a fine mese? «Il consiglio per chi volesse chiedere oggi un prestito personale è di confrontare le offerte di diverse società di credito, poiché la distanza di tasso tra una finanziaria e l’altra può essere importante: ad esempio, per un prestito liquidità da 12.000 in 5 anni, gli indici Taeg disponibili online variano tra il 7,29% e il 13,59%, con una differenza di rata di oltre 30 euro al mese – spiega l’esperto -. Chi ha già uno o più prestiti in corso, invece, può valutare di ricorrere al consolidamento debiti, operazione che consiste nell’accendere un nuovo finanziamento accorpando i precedenti e, eventualmente, aggiungendo ulteriore liquidità. Si tratta di una soluzione utile sia per semplificare la gestione di più prestiti ma che, in alcuni casi, consente anche di ridurre il peso della rata in funzione di eventuali promozioni o di condizioni particolarmente favorevoli del mercato».