View Full Version : Tassi interessi
Voi che esperienze avete avuto in merito a questo argomento.
Sto valutando la situazione mutui …
so che ogni tanto aumentano i tassi ma non capisco il valore medio di tasso che ha un mutuo a tasso variabile.
Vi ringrazio per l’aiuto,
skywings
19-07-2007, 14:48
so che ogni tanto aumentano i tassi ma non capisco il valore medio di tasso che ha un mutuo a tasso variabile
perch infatti non esiste una media di un tasso variabile. Al massimo ci si pu spingere ad una ‘previsione’ di media… ma cmq tutto fumo.
Cito:
– mutuo a tasso fisso: il tasso di interesse resta fisso per tutta la durata del finanziamento. Quindi sapete l’importo di ogni singola rata del mutuo per tutta la sua vita. Di solito il tasso applicato calcolato nel seguente modo: tasso IRS + spread applicato dalla banca. Se ad esempio chiedete un finanziamento a 20 anni e la banca applica uno spread del 1,50% pagherete come tasso IRS 20 anni + 1,50%. Se nel giorno della stipula l’IRS a 20 anni il 4%, pagherete come tasso fisso 4% + 1,50% =5,50% per tutta la durata
– mutuo a tasso variabile: il tasso di interesse varia a seconda dei tassi di mercato, quindi anche la rata che andate a pagare ad ogni scadenza varia (perch varia l’importo degli interessi). D’alto canto con il tasso variabile si inizia con un tasso passivo pi basso. Anche qui il tasso che pagate determinato da una somma: Euribor (di solito a 6 mesi) + spread applicato dalla banca. Quindi se oggi l’Euribor a 6 mesi il 2,20% e lo spread applicato l’1,40%, pagherete un tasso di 2,20% + 1,40% = 3,60%. Se tra un anno l’Euribor a 6 mesi passato al 2,70%, tra un anno pagherete 2,70% + 1,40% = 4,10%.
Su SanGoogle c’ di tutto di pi…;)
blamecanada
19-07-2007, 15:23
Il tasso fisso ti garantisce di conoscere la spesa, il tasso variabile pu farti risparmiare ma anche metterti in seri problemi, secondo me meglio non rischiare.
Quasi tutti gli indici a cui si vincolano salgono, lentamente ma salgono.
Northern Antarctica
19-07-2007, 15:44
Ma il tasso fisso ha per una commissione che il variabile non ha, quella per mancato utilizzo; questa commissione (che diversa da quella per estinzione anticipata, di recente regolamentata dal decreto Bersani e comune ad entrambi i tipi di mutuo) comporta, in caso si voglia estinguere anticipatamente un mutuo a tasso fisso, dei costi piuttosto elevati.
Se prevedi di fare un mutuo “corto”, e pensi di avere la possibilit di estinguerlo (in parte o in tutto) prima della sua scadenza naturale, non scartare l’ipotesi di un variabile puro.
non l’ho capita :wtf:
Northern Antarctica
19-07-2007, 15:55
Immagina che ti rimangano da pagare 20.000 euro di mutuo (di capitale), che tu abbia rimediato o messo da parte un po’ di soldi e che tu voglia estinguerlo, dando alla banca tutto in un’unica soluzione.
Se il tasso variabile, paghi 20.000 + commissione di estinzione anticipata (tipo lo 0.5%)
Se il tasso fisso, paghi 20.000 + commissione di estinzione anticipata (tipo lo 0.5%) + commissione mancato utilizzo (credo sia questo il termine).
Se il tasso variabile, paghi 20.000 + commissione di estinzione anticipata (tipo lo 0.5%)
Se il tasso fisso, paghi 20.000 + commissione di estinzione anticipata (tipo lo 0.5%) + commissione mancato utilizzo (credo sia questo il termine).
Ma allora il decreto Bersani a che servito? :what: Maledette banche! 😡
serve per non far pagare la penale dell’estinzione anticipata del mutuo…
solitamente il valore di una rata se non erro !!
cmq le banche fino alla fine dell’anno (ora non so) se tu estinguevi il muto … oltre a dargli i soldi per il saldo dovevi pagare una rata o cmq una somma per il riscatto anticipato.
Ma attualmente i tassi variabili a quanto sono ?
cosa uno spread ?
generals
20-07-2007, 15:38
attenzione ad alcuni mutui con tassi che sono definiti fissi ma in realt hanno una parte variabile :read:
skywings
20-07-2007, 15:51
Ma attualmente i tassi variabili a quanto sono ?
cosa uno spread ?
se metti in google ‘mutui’, i primi risultati ti mostrano il valore di tutti i mutui odierni. Per lo spread riporto:
Si tratta del ricarico che ogni banca decide di aggiungere al tasso di base quale proprio ricavo. Il principio classicamente commerciale. Il commerciante (la banca) compra il prodotto (il denaro) ad un prezzo (tasso di scambio interbancario) e lo rivende alla sua clientela ricaricato di un margine di guadagno (spread). Negli scambi tra banche il denaro ha una sua quotazione, che in Europa viene definita Euribor. Quello il tasso, rilevato giornalmente, a cui la banca pu comprare valuta, o anche venderla se ne dispone in eccesso.
La collocazione del denaro mediante un finanziamento al cliente dovr perci avvenire ad un tasso un po’ pi alto. Ci consentir di compensare le spese di gestione della struttura creditizia e della pratica nonch i rischi dell’operazione, e guadagnarci sopra qualcosa. Questo incremento chiamato appunto “spread”.
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