Arriverà entro Natale il bonus di 100 euro per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti e non più alla Befana, a inizio gennaio. La novità sarà inserita nella legge di conversione del DL Omnibus: a chi spetta il contributo?
Il bonus di 100 euro arriverà entro Natale, a dicembre: lo ha confermato il viceministro all’Economia e alle Finanze Maurizio Leo durante l’evento Telefisco organizzato ieri, 19 settembre, dal quotidiano Il Sole 24 Ore.
Ma a chi spetta il nuovo contributo? Non si tratta di un aiuto a pioggia, ma di un sostegno destinato a una platea composta da famiglie monogenitoriali o composte da dipendenti che hanno a carico coniugi e figli e figlie.
La novità troverà posto nella legge di conversione del DL Omnibus e non più del decreto legislativo di revisione dell’IRPEF e dell’IRES, atteso in Parlamento dalla fine di aprile.
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A chi spetta il bonus 100 euro in arrivo a Natale? Si riceve solo in base a specifici requisiti
Parlare di bonus Befana, quindi, è diventato improprio: si potrà anticipare quello che, in principio, era stato immaginato come un contributo da erogare ad alcune famiglie a inizio anno.
“Avevamo un problema di individuazione delle risorse per il 2024, ma visto che i conti pubblici stanno andando bene sul versante delle entrate, questo potra’ consentire di portare questo bonus nel mese di dicembre, e con l’effetto anche di alzare un po’ piu’ su l’asticella e quindi di dare questi 100 euro senza effetto sulla tassazione. Arrivare ai famosi 100 euro netti”.
Ha spiegato Leo.
Risolto, quindi, il problema delle risorse per il 2024 che aveva imposto al Governo di posticipare il riconoscimento dell’aiuto economico.
Il bonus di 100 euro che arriverà a Natale e che sarà netto, infatti, si lega alla necessità di intervenire sulle tredicesime.
Lo stesso comunicato stampa del 30 aprile che ha annunciato la novità specifica che si tratta di una misura transitoria adottata “nelle more dell’introduzione di un regime fiscale sostitutivo per la tredicesima mensilità”, tra gli obiettivi della riforma fiscale.
Negli ultimi anni la detassazione delle tredicesime è diventata un leit motiv autunnale su cui si accende un’attenzione ancora più forte dal momento chela mensilità aggiuntiva non beneficia neanche dell’aumento che deriva dal taglio del cuneo fiscale e contributivo.
Per quest’anno il bonus 100 euro mette il punto sulla questione, ma la misura messa in campo è selettiva: il contributo spetta solo in presenza di specifici requisiti.
Bonus 100 euro a Natale, a chi spetta e quali sono i requisiti?
Se l’impianto resterà quello inserito nel testo del decreto legislativo IRPEF e IRES, approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 30 aprile, saranno diverse le condizioni da rispettare.
L’aiuto sarà destinato a coloro che hanno un reddito complessivo non superiore a 28.0000 euro e che rispettano i seguenti requisiti:
- avere un coniuge non separato e almeno un figlio o una figlia, entrambi a carico, oppure almeno un figlio esclusivamente a carico senza essere sposati o essendo separati;
- valore dell’imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente (con esclusione di pensioni e di assegni a esse equiparati), percepiti dal lavoratore, superiore a quello delle detrazioni spettanti.
Situazione familiare per ottenere il bonus 100 euro a Natale |
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Contribuente con a carico coniuge e almeno un/a figlio/a |
Contribuente non coniugato o, se coniugato, poi separato con almeno un figlio a carico in caso di assenza dell’altro genitore o mancato riconoscimento |
Contribuente non coniugato o, se coniugato, poi separato con figli adottivi, affidati o affiliati in esclusiva |
In estrema sintesi il bonus Natale di 100 euro spetta alle famiglie monoreddito con entrate fino a 28.000 euro e con almeno un figlio o una figlia a carico.
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