Si stima ammontino a circa 500mila euro le risorse destinate a Modena nell’ambito del Fondo regionale per l’accesso all’abitazione in locazione che vede la Regione finanziare il Fondo per l’Affitto 2024 con complessivi 10 milioni di euro per far fronte all’emergenza abitativa.
“Mentre a livello nazionale il Governo ha deciso addirittura di cancellare il contributo per l’affitto – afferma l’assessora alle Politiche abitative e Piano per la Casa del Comune di Modena Francesca Maletti – l’Emilia-Romagna ha finanziato il fondo regionale con 10 milioni: risorse importanti, perché il problema abitativo si declina anche nel rischio di perdere la casa per l’impossibilità di pagare il canone di locazione in un momento di difficoltà economica. L’Amministrazione comunale – continua Maletti – ha registrato negli ultimi anni un aumento significativo della platea di nuclei in difficoltà e, di conseguenza, delle richieste di sostegno per fronteggiare il pagamento del canone da parte di famiglie che prima non beneficiavano di interventi per l’abitare. A Modena negli ultimi due anni sono state 2.200 le domande di contributi finanziate grazie al Fondo affitto 2022”.
Nella mattinata di mercoledì 28 agosto la Giunta, su proposta della vicesindaca Maletti, ha approvato quindi il nuovo avviso pubblico per l’erogazione del contributo che, secondo quanto disposto a livello regionale, aumenta nell’importo massimo per chi è più in difficoltà. Potranno partecipare al bando solo coloro che sono in possesso di Isee valido 2024 non superiore a 6.400 euro.
“Il contributo avrà importo variabile – spiega appunto Maletti – da 1.500 a 2.000 a seconda dell’incidenza del canone sull’Isee e il Comune si riserva di fare controlli sulle domande a partire da quelle che presentano dichiarazioni con Isee 0 che non sarebbe adeguato a sostenere il canone in mancanza di ulteriori sostegni”.
Il contributo, di norma, sarà liquidato direttamente al richiedente tramite conto corrente intestato al titolare della richiesta.
Le domande si potranno presentare dal 19 settembre al 15 ottobre accedendo direttamente al portale della Regione attraverso un’apposita piattaforma a cui si accede con Spid/Cie/Cns oppure, per chi avesse bisogno di un supporto nella compilazione della richiesta, rivolgendosi all’Ufficio Casa del Comune o allo Sportello Informafamiglie. Oltre ai servizi comunali, la Regione abilita alla piattaforma anche organizzazioni private già convenzionate con i Comuni o Unioni di Comuni a cui i soggetti privati interessati devono manifestare il proprio interesse in modo da raccogliere in un unico elenco le disponibilità di organizzazioni/associazioni di privati che saranno abilitati a compilare la domanda per conto dei cittadini.
Per quanto riguarda il territorio modenese, i Comuni coinvolti hanno condiviso modalità e un canale unico di accreditamento: enti e associazioni possono già inviare la propria disponibilità per ottenere l’abilitazione sulle sedi operative della provincia di Modena inviando istanza attraverso il modulo online messo a disposizione dall’Unione Terre d’Argine e valido per tutti i Comuni della provincia di Modena ( [ https://utda.it/elenco-fondo-sociale-affitto | https://utda.it/elenco-fondo-sociale-affitto ] ).
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