L’INPS ha deciso e mette tutti in difficoltà. La prestazione viene sospesa proprio nel momento in cui se ne ha il maggior bisogno.
L’Inps a volte decide di fare qualche scherzetto ai cittadini. Ovviamente non che questo piaccia particolarmente ai cari italiani che purtroppo sono costretti ad accettare le sue decisioni senza fare troppe storie. Sappiamo bene come in un periodo economico non facile per nessuno, riuscire ad avere del sostentamento economico da parte dello Stato, diventa veramente importante.
Purtroppo però si sta lavorando velocemente a delle nuove misure che potrebbero togliere delle somme dai conti correnti degli italiani. Questo potrebbe succedere già dal mese di agosto.
A comunicarlo è stato lo stesso ente che decide su quelli che sono i bonus e gli aiuti economici che possono essere concessi agli italiani. Proprio attraverso l’Inps è possibile accedere a tutti i bonus messi a disposizione grazie alle leggi di bilancio dello Stato Italiano.
La misura economica di cui si parla e che vedrà una sospensione da parte dell’Istituto Nazionale da Previdenza Sociale sono le prestazioni collegate al reddito per quello che riguarda l’anno 2020. Numerosi sono i cittadini interessati a quale misura, andiamo a vedere cosa succede nel dettaglio.
Una premessa per comprendere cosa sta succedendo
Inps comunica con il messaggio numero 2642 del 18 luglio 2024, ha comunicato la sospensione delle prestazioni collegate al reddito per l’anno 2020, anticipate in via provvisoria su quelli che sono i trattamenti previdenziali futuri. La sospensione avverrebbe nel caso in cui non siano comunicati i redditi, con successiva revoca definitiva.
Ovviamente prima della sospensione agli individui che possono beneficiare dell’anticipazione, sono state inviate delle comunicazioni. Ma se le sollecitazioni non sono bastate, il rischio è proprio quello che abbiamo appena indicato. L’ultima notifica inviata il 15 luglio 2024, vedrà la sospensione con termine ultimo 15 settembre 2024.
Cosa fare per evitare revoca
Per evitare la revoca descritta fino a questo momento, occorre provvedere all’invio della domanda di ricostituzione reddituale per sospensione articolo 35 comma 10 bis D. L. 2007/2008.
Tale documentazione può essere inviata in maniera autonoma sul sito dell’Inps accedendo al portale attraverso la propria identità digitale, nella sessione pensioni e previdenza, ovvero affidandosi a un patronato di fiducia, il quale sarà in grado di provvedere come intermediario.
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