Banca Ifis ha archiviato il primo semestre 2024 con un utile netto consolidato pari a 93,6 milioni di euro, in crescita del 2,8% su base annua. È il miglior risultato ordinario della storia della banca. L’andamento favorevole dei ricavi consolidati a 374,5 milioni di euro, in crescita del 7,5% rispetto al primo semestre 2023, è sostenuto dal positivo andamento dell’attività commerciale, del business Npl e della finanza proprietaria, che ha compensato l’aumento del costo della raccolta.
Questi gli altri risultati resi noti dall’istituto:
- Il margine di intermediazione, in crescita del 7,5% a 374,5 milioni di euro rispetto ai 348,5 milioni di euro del primo semestre 2023, beneficia della crescita del Settore Commercial & Corporate Banking (+0,9%, pari a circa 1,6 milioni di euro, rispetto al primo semestre 2023), del positivo contributo del Settore Npl (+17,4%, pari a circa 23,8 milioni di euro, rispetto al primo semestre 2023), nonché dell’incremento dei risultati derivanti dall’attività in strumenti finanziari della business unit Proprietary Finance (+61%, pari a circa 12,5 milioni di euro, rispetto al primo semestre 2023).
- Il costo del credito si riduce a 15,8 milioni di euro rispetto ai 16,3 milioni di euro del primo semestre 2023, a conferma della positiva dinamica della qualità dell’attivo degli ultimi trimestri.
- I costi operativi, pari a 206,1 milioni di euro (+7,5% rispetto ai 191,7 milioni di euro del primo semestre 2023), aumentano per le maggiori spese del personale (86,6 milioni di euro rispetto a 80,4 milioni di euro del primo semestre 2023), principalmente per la crescita del numero di dipendenti e del rinnovato CCNL oltre che per le maggiori altre spese amministrative (124,2 milioni di euro rispetto a 115,2 milioni di euro dello stesso periodo del 2023). Tali incrementi riflettono anche l’integrazione di Revalea.
- La posizione di liquidità al 30 giugno 2024 è pari a circa 1,7 miliardi di euro di riserve e attivi liberi finanziabili in BCE (LCR pari a circa 1.300%).
Requisiti di capitale
- Il CET1 è pari a 15,32% (14,87% al 31 dicembre 2023) e il TCR è pari a 17,59% (17,44% al 31 dicembre 2023), calcolati includendo l’utile generato nel primo semestre 2024 al netto del dividendo maturato.
“I risultati consolidati del primo semestre 2024, con ricavi in continua crescita e utile a 94 milioni di euro, ci consentono di confermare con fiducia la guidance di utile per l’esercizio 2024 pari a 160 milioni di euro – ha dichiarato l’amministratore delegato di Banca Ifis, Frederik Geertman –. Sulla base dell’andamento positivo del periodo, contiamo su una piena realizzazione dei target di questo Piano industriale, continuando a supportare le piccole e medie imprese italiane nel percorso di sviluppo e transizione sostenibile, con i nostri prodotti e servizi e con la competenza distintiva delle nostre persone. Nel primo semestre 2024 l’attività commerciale nel factoring e nel leasing, grazie a un efficace lavoro della nostra rete, ha ottenuto tassi di crescita superiori ai mercati di riferimento, compensando l’aumento del costo della raccolta. Anche il business Npl si conferma solido e beneficia del contributo dell’acquisizione di Revalea. Da inizio anno la Banca ha, inoltre, avviato una serie di azioni volte a ridurre l’impatto di una possibile riduzione dei tassi di interesse: la duration del portafoglio titoli di proprietà è stata aumentata e la percentuale delle nuove erogazioni leasing a tasso fisso è stata quasi raddoppiata a circa l’80 per cento rispetto all’ultimo semestre del 2023”.
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