Debiti per ritenute da versare: cosa sono? Quando parliamo di debiti tributari e cosa accade se non vengono pagati in tempo?
Oggi vi parliamo di debiti per ritenute da versare: cosa sono e quando pagarli? (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Debiti per ritenute da versare: cosa sono?
I debiti per ritenute da versare rientrano nei debiti tributari di un’azienda.
Sono somme dovute per le imposte verso lo Stato, tasse per imposte certe e di ammontare determinate, non ancora pagate.
Quando i debiti tributari sono diversi, il rischio è di compromettere il normale svolgimento dell’attività aziendale, dal momento che parliamo di passività da sottrarre al fatturato.
Chiaramente, se i debiti sono sotto una determinata soglia, l’indebitamento risulta fisiologico; i problemi arrivano quando la massa debitoria supera un certo limite.
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Debiti tributari in bilancio: quali sono?
Ogni azienda deve redigere il bilancio, rappresentando la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico dell’esercizio, in modo chiaro e trasparente.
Grande attenzione va attribuita alle voci del bilancio. Quelle che possono creare problemi in fase di riclassificazione sono ricomprese nei debiti tributari, ovvero i debiti contratti nei confronti dello Stato.
Possiamo trovare i debiti per:
- l’IVA;
- l’IRES;
- l’IRAP;
- le imposte di fabbricazione;
- le imposte sostitutive;
- le ritenute da lavoro dipendente;
- le ritenute da lavoro autonomo;
- le ritenute per redditi da capitale;
- per accertamenti e contenzioni definitivi.
I debiti tributari normalmente “scadono” entro l’esercizio successivo, ma in alcuni casi, come le imposte sostitutive (per le quali è prevista la dilazionato in più anni del pagamento) si rende necessario evidenziare degli importi scadenti oltre l’esercizio successivo.
Cosa succede se non si pagano i debiti tributari?
Cosa accade se non si pagano i debiti tributari nei tempi richiesti? Superata la data di scadenza, lo Stato applicherà delle sanzioni al debitore che, per regolarizzare la propria situazione tributaria, dovrà non solo pagare l’importo dell’imposta non versata, ma anche saldare le sanzioni e gli interessi applicati.
Tra l’altro i debiti tributari si trasferiscono agli eredi, nel momento in cui questi, alla morte del genitore o del familiare indebitato, accettino l’eredità. Invece, non si trasferiscono le sanzioni sui debiti tributari.
Cosa sono le ritenute da lavoro dipendente?
Nelle ritenute da lavoro dipendente rientrano sia le somme e i valori che, in relazione al rapporto lavorativo, sono erogati da terzi rispetto al lavoro stesso, che le somme e i valori che il datore di lavoro corrisponde direttamente al suo dipendente.
La ritenuta è applicata con modalità differenti a seconda delle diverse specie di somme e valori corrisposti.
La ritenuta è applicata:
- sulla parte imponibile delle somme e dei valori corrisposti al lavoratore dipendente al netto delle detrazioni per carichi di famiglia e per lavoro e con esclusione dei valori indicati nelle lettere b) e c), articolo 51 del Dpr 917/1986. Le ritenute vanno effettuate per ciascun periodo di paga, in base alle aliquote IRPEF, ragguagliando i corrispondenti scaglioni annui di reddito al periodo di paga;
- sulle mensilità aggiuntive e sui compensi della stessa natura, in base alle aliquote IRPEF, ragguagliando a mese i corrispondenti scaglioni annui di reddito;
- sugli emolumenti arretrati relativi ad anni precedenti corrisposti nel biennio precedente, effettuando le detrazioni (articoli 12 e 13 del Dpr n. 917/198);
- sulla parte imponibile del TFR e delle indennità equipollenti e delle altre indennità e somme;
- sulla parte imponibile delle somme e dei valori, non compresi nel TFR, corrisposti agli eredi del lavoratore dipendente, con l’aliquota stabilita per il primo scaglione di reddito.
Faq sui debiti tributari
Come controllare se si hanno debiti con il Fisco (tributari)?
Per scoprire se si hanno debiti con il Fisco, segui questa procedura:
- Vai sul sito dell’Agenzia delle Entrate e accedi alla tua area riservata;
- Nel tuo profilo, controlla la tua situazione debitoria e le cartelle già saldate;
- Puoi verificare la tua situazione debitoria dal 2000 a oggi e vedere eventuali rateizzazioni in corso;
- Seleziona la provincia in cui sono presenti documenti pendenti, oppure visualizza tutti i documenti di tutte le province.
Quali sono i debiti col fisco?
I debiti col fisco includono tutte le somme che devi all’Agenzia delle Entrate per tasse, imposte e contributi non pagati.
Quanti italiani hanno debiti col fisco?
Il numero di italiani che hanno debiti col fisco varia di anno in anno e dipende da molti fattori, tra cui la situazione economica e le politiche fiscali del governo. Risulta comunque che siano 15 milioni i cittadini che hanno debiti con l’erario al di sotto dei 30.000 euro.
Cos’è la rottamazione delle cartelle?
La rottamazione delle cartelle è un provvedimento che consente di definire in modo agevolato i debiti fiscali. Nel caso della rottamazione “quater”, ad esempio, è stato possibile definire i debiti in riscossione dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022, pagando solo l’importo del debito residuo senza corrispondere sanzioni e interessi.
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