Tassi dei mutui in progressivo calo, in attesa di un nuovo taglio dei tassi da parte della Banca centrale europea. Giovedì 18 luglio si terrà la riunione del direttivo dell’istituto centrale, ma sembra ancora troppo presto per un nuovo intervento al ribasso. Lo scorso giugno la Bce ha ridotto gli indici di 25 punti base e questo ha avuto un impatto positivo, seppur limitato, sui mutui variabili italiani. Secondo le simulazioni di Facile.it il calo per un finanziamento medio è stato di circa 18 euro. Facile.it stima che la rata di un mutuo variabile medio sottoscritto a inizio 2022, arrivata a 733 euro a luglio 2024, potrebbe scendere a 670 euro entro 12 mesi calando di circa 33 euro nel corso del secondo semestre dell’anno e di altri 30 euro entro giugno 2025.
I tassi offerti
Il calo dei variabili non è ancora tale da incidere significativamente sull’offerta delle banche e i mutui a tasso fisso continuano ad essere nettamente più vantaggiosi: guardando alle migliori offerte disponibili online per un mutuo standard da 126.000 euro in 25 anni, i tassi fissi partono da un tasso pari al 2,81%, vale a dire una rata mensile di 585 euro. Indici ancora più vantaggiosi per i cosiddetti mutui green a tasso fisso (per immobili in classe A o B): in questo caso i tassi partono da un tasso del 2,64% con una rata mensile di 574 euro.
La surroga
Tassi fissi così bassi rappresentano un’opportunità anche per chi vuole provare a surrogare il finanziamento; i migliori tassi surroga partono da 2,97% pari ad una rata di 596 euro (che scende a 578 euro in caso di surroga green). Ipotizzando il mutuo medio variabile preso in esame, arrivato a luglio a 733 euro, un’operazione di surroga consentirebbe di abbassare la rata di 137 euro al mese. Per quanto riguarda i migliori tassi variabili, invece, le offerte partono da un tasso pari a 4,46%, con una rata mensile di 690 euro.
La differenza
«L’inversione di rotta fatta dalla Bce con il primo taglio di giugno è stata positiva, soprattutto in termini di segnale al mercato e ai consumatori», spiegano gli esperti di Facile.it. «Dati alla mano, però, il calo delle rate è stato limitato e guardando alle previsioni degli analisti, ci vorrà ancora un bel po’ perché l’Euribor, indice di riferimento per i variabili, colmi la distanza con l’Irs, riferimento per i mutui fissi».
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