Il Cda di GTT Torino ha approvato il contratto di finanziamento per 50 milioni di euro da parte di Intesa Sanpaolo (Divisione Imi Corporate & Investment Banking), UniCredit e Cassa Depositi e Prestiti.
L’erogazione di questo finanziamento è la condizione necessaria per proseguire nel rinnovo della flotta prevista dal Piano Industriale 2021-2023 e va a integrare i fondi disposti dal Piano Strategico Nazionale Mobilità Sostenibile (Psnms) e quelli previsti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
Nuovi veicoli elettici e a metano per GTT
Il Piano industriale, approvato a luglio 2021 e aggiornato a febbraio 2022, prevede l’introduzione in servizio lungo il suo orizzonte, di 292 nuovi mezzi cosi’ ripartiti: 120 bus elettrici (equamente divisi tra i produttori Byd e Yutong; 50 bus Byd già in servizio da settembre). 122 bus urbani a metano Cng di Industria Italiana Autobus e 50 bus extraurbani ad alimentazione tradizionale euro 6 Step E prodotti da Iveco Orecchia.
La sottoscrizione delle convenzioni con le banche permette ora di procedere definitivamente all’assegnazione delle gare con i costruttori dei bus Ita e Iveco e i loro veicoli arriveranno dopo l’estate.
A fine di quest’anno arriveranno inoltre i nuovi bus elettrici di Yutong. Non solo bus, oltre ai 292 nuovi bus saranno infatti introdotti 40 nuovi tram Hitachi Rail che fanno parte della seconda tranche dell’accordo quadro di 70 nuovi tram per la città di Torino in arrivo a partire dalla fine di quest’anno (un veicolo è da mesi in test a Torino).
Il rinnovamento della flotta in servizio conferma l’impegno aziendale verso la transizione ecologica e la mobilità a zero emissioni: già oggi quasi il 50% dell’offerta del servizio urbano viene erogato utilizzando mezzi elettrici. Mezzi di nuova generazione significano inoltre maggiore affidabilità, comfort e accessibilità per tutti, in particolare per persone con disabilità o comunque con ridotta capacità motoria.
Inoltre, il rinnovo della flotta garantisce minori costi di gestione, maggiore efficienza e riduzione dei costi di esercizio legati principalmente alla trazione e alla manutenzione. Parte dei fondi non utilizzati per l’acquisto dei mezzi serviràa proseguire sui progetti innovativi a partire dalla digitalizzazione del servizio: esempio pagamento sui bus con carta di credito o smartphone. Il finanziamento prevede inoltre la possibilità per la società di concordare con i Sustainability Coordinators i Key Performance Indicators ESG ed i relativi target relativi ad obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale.
L’AD di GTT, Giovanni Foti, ha commentato: «Siamo molto soddisfatti di essere riusciti al termine del nostro mandato a raggiungere per l’Azienda e la Città questo importante risultato che consolida e rafforza il rinnovamento industriale dell’azienda. Non dimentichiamo che a questi nuovi mezzi si aggiungeranno quelli elettrici che saranno acquistati con i 170 milioni del Pnrr già assegnati»
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