Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Agevolazioni
News aste
Post dalla rete
Zes agevolazioni
   


▪ figli che non superano i 24 anni di età e hanno percepito nell’anno un reddito complessivo pari o inferiore a 4.000 euro;

▪ figli che superano i 24 anni e hanno percepito un reddito complessivo annuo non superiore a 2.840,51 euro.

Sono compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati.

Al riguardo, ricordiamo che la condizione di figlio fiscalmente a carico deve essere verificata con riferimento al 31 dicembre di ogni anno. Pertanto, trattandosi di un’agevolazione spettante per il solo anno d’imposta 2023, occorre verificare il superamento o meno del limite reddituale alla data del 31 dicembre 2023.

La circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 23/E del 1° agosto 2023 chiarisce, inoltre, che la nuova agevolazione spetta a entrambi i genitori in misura intera anche nel caso in cui si accordino per attribuire la detrazione per figli a carico per intero al genitore che, tra i due, possiede il reddito più elevato.

Qualora si dovesse superare i limiti di esenzione (anche di un solo centesimo), 3.000 euro per dipendenti con figli fiscalmente a carico e 258,23 per gli altri dipendenti, verrà applicata la tassazione e la contribuzione non soltanto per la parte eccedente, ma per l’intera somma che sarà assoggettata alle trattenute IRPEF (23%, 25%, 35% o 43% a seconda del reddito complessivo), ai contributi previdenziali ed alle addizionali regionali e comunali.

Come comunicato dall’Azienda nel pop up del cedolino del luglio scorso, a metà settembre verrà reso disponibile a portale un tool che consentirà agli interessati di dichiarare, come previsto dalla norma, di aver diritto all’innalzamento del tetto di esenzione.

I finanziamenti agevolati

Anche i finanziamenti a tasso agevolato, che la banca concede ai propri dipendenti, sono considerati erogazioni in natura.

L’importo da considerare come benefit si determina partendo dalla differenza tra il Tasso di Riferimento BCE a fine anno e il tasso pagato sul mutuo o sul prestito.

Non tutta la differenza rappresenta un benefit: l’importo preso in considerazione è pari al 50% di tale differenza.

Ipotizziamo che il tasso BCE a fine anno sia al 5 %

Se Tasso BCE > Tasso dipendente:
(Tasso BCE – Tasso dipendente) / 2 = % benefit
% benefit * debito residuo = ammontare del benefit che diventa reddito imponibile se >3000€ (dipendenti con figli a carico), se >258,23 € (gli altri dipendenti).

Esempio 1

(Tasso BCE 5,00 % – Tasso dipendente 1,00% = 4,00%) / 2 = 2,00% Capitale residuo 100.000€ x 2,00% = 2.000€ benefit

Esempio 2

(Tasso BCE 5,00 % – Tasso dipendente 1,00% = 4,00%) / 2 = 2,00% Capitale residuo 200.000€ x 2,00% = 4.000€ benefit

In presenza di altri benefit (ad esempio alloggio, auto aziendale o mutuo a tasso agevolato), se il valore complessivamente percepito nell’anno (comprensivo dei buoni spesa) dovesse superare il limite di esenzione fiscale, l’intero importo sarà soggetto a imposte e contributi previdenziali.

I finanziamenti agevolati cointestati con soggetti non dipendenti

La Risoluzione 44/E del 25 luglio 2023 dell’Agenzia delle Entrate chiarisce che, ai sensi dell’art. 51 c. 3 del Tuir, rientrano nella nozione di reddito di lavoro dipendente anche i beni ceduti e i servizi prestati al coniuge del lavoratore (o del pensionato) o ai familiari indicati nell’articolo 12 del Tuir anche se non fiscalmente a carico. Pertanto anche nel caso in cui il finanziamento agevolato sia intestato ad un familiare o cointestato con un familiare (ad esempio il coniuge)il calcolo deve essere effettuato sulla base dell’intera “quota interessi”. Diversamente, qualora il mutuo sia cointestato con un soggetto diverso da quelli espressamente indicati nel citato articolo 12 del Tuir, il calcolo deve esser effettuato sulla base della sola “quota interessi” imputabile al dipendente che ha sottoscritto il finanziamento.

I buoni benzina

Inoltre, anche per il 2023, è stata concessa facoltà di usufruire di ulteriori € 200 da destinare esclusivamente all’acquisto di buoni benzina che non rientrano nella regolamentazione fiscale dei fringe benefits e che quindi non contribuiscono a formare il massimale del fringe benefit, ma, attenzione, a tale esclusione dal concorso alla formazione del reddito non rileva ai fini contributivi; pertanto tale importo (200€ buoni benzina) risulta imponibile ai fini contributivi.

Il welfare aziendale

Il welfare aziendale non rientra tra i fringe benefits, tranne i buoni spesa (Esselunga, Amazon, ecc.), quindi si può tranquillamente continuare ad utilizzare per tutte le altre voci come zainetto sanitario, spese scolastiche, viaggi etc.

Fisac CGIL Gruppo Unicredit

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui