Se si acquista una abitazione all’asta, si potrà godere della agevolazione fiscale denominata Prima Casa? Si.
Le agevolazioni fiscali dette Prima Casa, che riducono l’imposta di registro al 2% o l’Iva al 4%, previste per l’acquisto dell’abitazione principale, interessano anche le compravendite immobiliari fatte all’asta.
L’Agenzia delle Entrate, infatti, include tra i richiedenti anche coloro che si sono aggiudicati una proprietà immobiliare all’asta, ferme restando alcune condizioni necessarie da presentare prima e che il giudice emetta il provvedimento che dispone il trasferimento di proprietà.
Prima Casa per acquisti all’asta: cosa sapere
La compravendita di immobili tramite aste giudiziarie, infatti, comporta una procedura differente dal comune atto notarile, il rogito.
Le aste avvengono alla presenza di un giudice che, una volta aggiudicato il bene durante asta, emetterà un decreto per il trasferimento della proprietà a chi ha presentato l’offerta valida più alta.
Per ottenere il bonus Prima Casa, anche sulle case venduta all’asta devono sussistere, al momento dell’aggiudicazione o al limite prima dell’atto di trasferimento di proprietà, alcune condizioni indispensabili.
Vediamo quali sono le condizioni che devono esistere per ottenere il bonus fiscale anche nel caso di acquisto di immobile all’asta.
Leggi anche: UNA CASA COMPRATA ALL’ASTA PUÒ ESSERE RIVENDUTA SUBITO?
Immobili all’asta: condizioni necessarie per bonus Prima Casa
Perché l’abitazione acquistata all’asta abbia tutte le agevolazioni previste dalla Prima Casa – imposta di registro al 2% oppure l’Iva al 4% – è necessario e indispensabile che siano presenti le seguenti caratteristiche:
- l’immobile non deve appartenere alle categorie catastali A/1, A/8 o A/9, immobili di lusso;
- deve trovarsi nel comune di residenza di chi acquista (se non ha la residenza deve stabilirla entro 18 mesi);
- chi acquista l’immobile all’asta non deve possedere altre case nello stesso comune, nemmeno in condivisione con il coniuge;
- non deve aver usufruito dell’agevolazione Prima Casa per alcun acquisto in Italia.
La verifica dei requisiti
Nel caso di vendita immobile all’asta giudiziaria, chi si aggiudica l’asta dovrà presentare tutti i requisiti richiesti per poter usufruire delle agevolazioni fiscali, prima che venga emanato il decreto di trasferimento da parte del giudice, in modo che queste informazioni possano essere riportate nell’atto e risultino in maniera incontestabile.
La Corte di Cassazione ha
ritenuto valide anche le dichiarazioni rese in forma sostitutiva, mediante un
atto notorio.
Immobili all’asta: quando presentare i documenti Prima Casa
Tutte le condizioni richieste per accedere alla prima casa, anche per immobili all’asta, verranno presentate prima della registrazione dell’atto di acquisto. Quindi, può avvenire l’aggiudicazione anche senza le dichiarazioni ma all’atto di acquisto tutte le condizioni devono sussistere.
L’Agenzia delle Entrate
ha stabilito, per adattare le peculiarità elle vendite giudiziarie
all’agevolazione fiscale per l’acquisto della prima casa, che i requisiti
possono essere dunque presentati anche diversi mesi dopo l’aggiudicazione, ma
prima dell’atto di registrazione del trasferimento di proprietà.
Il cambio di residenza ad esempio può avvenire entro 18 mesi dalla registrazione del decreto di trasferimento dell’immobile, non dalla data di aggiudicazione. Viene concesso molto tempo all’acquirente per mettersi in regola con le condizioni utili all’ottenimento dell’agevolazione fiscale.
Se i requisiti Prima Casa non ci sono
Se però all’atto di
registrazione del decreto di trasferimento deciso dal giudice, non saranno
presenti tutti i requisiti, non sarà più possibile aggiungere o togliere
documenti o dichiarazioni.
Secondo la Corte di
Cassazione infatti «l’acquirente deve dichiarare la sussistenza dei
requisiti previsti per l’agevolazione tributaria prima della registrazione del
decreto di trasferimento del giudice dell’esecuzione, che costituisce l’atto al
quale va riconosciuta efficacia traslativa della proprietà del bene».
In pratica, è dovere di chi acquista produrre al Fisco tutta la documentazione richiesta nei tempi stabiliti dalla legge per poter ottenere un beneficio fiscale.
Se la presentazione non avviene nei termini stabiliti, pur possedendo i requisiti necessari per ottenere il bonus, l’acquirente non otterrà l’agevolazione, senza rimedio.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui