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Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto
del MEF 31 luglio 2023
, l’Agenzia delle Entrate ha previsto
l’ultimo tassello necessario per utilizzare il contributo a fondo
perduto previsto dall’art. 9, comma 3, del decreto-legge n.
176/2022 (Decreto Aiuti-quater) destinato ai soggetti che si
trovano nelle condizioni reddituali stabilite dall’articolo 119,
commi 8-bis e 8-bis.1, del D.L. n. 34/2020, in relazione agli
interventi specificati allo stesso comma 8-bis, primo e terzo
periodo.

Contributo a fondo perduto: il provvedimento del Fisco

Ricordiamo che l’art. 9, comma 3, del Decreto Aiuti-quater ha
inserito al comma 8-bis, art. 119 del Decreto Legge n. 34/2020
(Decreto Rilancio), il seguente periodo:

Per gli interventi avviati a partire dal 1° gennaio 2023 su
unità immobiliari dalle persone fisiche di cui al comma 9, lettera
b) , la detrazione spetta nella misura del 90 per cento anche per
le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, a condizione che il
contribuente sia titolare di diritto di proprietà o di diritto
reale di godimento sull’unità immobiliare, che la stessa unità
immobiliare sia adibita ad abitazione principale e che il
contribuente abbia un reddito di riferimento, determinato ai sensi
del comma 8 -bis .1, non superiore a 15.000 euro
”.

Con il
Provvedimento 22 settembre 2023, prot. 332648
l’Agenzia delle
Entrate ha definito le istruzioni per richiedere il contributo a
fondo perduto sugli interventi edilizi detraibili al 90%, in
relazione alle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 ottobre di
quest’anno su immobili adibiti a prima casa e parti comuni
condominiali. Si tratta del contributo riservato ai proprietari (o
titolari di altro diritto di godimento) con reddito non superiore a
15mila euro, introdotto dal Dl aiuti-quater con riguardo al 10% di
spese non agevolate.

Il nuovo provvedimento del Fisco definisce i termini e le
modalità per l’invio della domanda che andrà presentata dal 2 al 31
ottobre tramite una procedura web che sarà disponibile nell’area
riservata del sito dell’Agenzia, direttamente dal richiedente o
tramite un intermediario.

I beneficiari

L’agevolazione è riservata alle persone fisiche che nel 2022
hanno avuto un reddito di riferimento, calcolato sulla base dei
criteri introdotti dal Dl aiuti-quater, non superiore a 15mila
euro, titolari di diritto di proprietà (o di diritto reale di
godimento) sull’immobile che è stato oggetto di interventi edilizi
che beneficiano della detrazione del 90%. Inoltre, l’unità
immobiliare oggetto degli interventi deve essere adibita ad
abitazione principale del richiedente. Il provvedimento annovera
fra i beneficiari dell’agevolazione anche gli eredi che conservano
la detenzione materiale e diretta dell’immobile, in relazione agli
interventi sostenuti dal de cuius.

Come presentare domanda

L’istanza può essere presentata dal 2 al 31 ottobre 2023, anche
tramite un intermediario abilitato alla consultazione del Cassetto
fiscale, esclusivamente via web attraverso una procedura che sarà
disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia dell’Entrate.
Il modello di domanda, pubblicato oggi, prevede che il richiedente
dichiari di essere in possesso dei requisiti richiesti per
l’erogazione del contributo e che indichi, tra l’altro, il proprio
codice fiscale (o del de cuius in caso di erede) e l’iban del suo
conto corrente. Alla presentazione dell’istanza sarà rilasciata una
prima ricevuta che comunica la presa in carico dell’istanza cui
seguirà comunicazione dell’esito della richiesta.

L’ammontare del contributo

Base per il calcolo della misura del contributo è il quantum di
spesa rimasto a carico del richiedente su un massimo di spesa
agevolabile sostenuta pari a 96mila euro. L’ammontare del
contributo richiesto, quindi, sarà pari al 10% delle spese
agevolabili sostenute dal richiedente fino a un massimo di 9.600
euro. La misura del bonus riconosciuto sarà determinata in base al
numero di domande presentate: le risorse finanziarie, pari a 20
milioni di euro (articolo 9, comma 3, del Dl n.176/2022) saranno
infatti ripartite in base al rapporto percentuale tra l’ammontare
delle risorse disponibili e l’ammontare complessivo dei contributi
richiesti. La percentuale di ripartizione sarà comunicata, con
successivo provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate,
entro il 30 novembre 2023.

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