Lo scorso 30 maggio si è tenuta l’assemblea annuale della Fondazione Umbria per la Prevenzione dell’Usura, in cui è stato approvato il bilancio consuntivo 2023 e il bilancio previsionale 2024. Durante l’incontro, i Soci Fondatori e i Sostenitori Benemeriti hanno discusso sia degli obiettivi raggiunti che della visione futura della Fondazione, che ha recentemente acquisito lo status di Ente del Terzo Settore. È stata evidenziata una solida situazione economica con un bilancio positivo, continuando la tendenza degli ultimi anni. Il bilancio del 2023 presenta un significativo avanzo di 288.000 euro, che, secondo le indicazioni della Regione, dovrà essere utilizzato entro il 2024 per attività istituzionali o direttamente correlate.
Nuove adesioni e gestione finanziaria
Nel corso del 2023, la Fondazione ha visto un incremento delle richieste di adesione da parte dei Comuni di Campello sul Clitunno, Narni e Assisi. Questo aumento, insieme al sostegno della Regione e alla gestione finanziaria virtuosa, ha permesso di disporre di maggiori risorse per iniziative a favore degli utenti. Un aspetto fondamentale è stato anche il miglioramento della comunicazione per far conoscere i servizi offerti alla popolazione. Inoltre, è stato redatto un nuovo regolamento interno basato su principi di trasparenza, rapidità ed efficienza, per garantire agli assistiti una guida chiara sull’assistenza disponibile e sulle procedure da seguire.
Progetti realizzati e nuove iniziative
Il presidente della Fondazione, Fausto Cardella, ha ricordato i numerosi interventi che hanno supportato economicamente centinaia di famiglie umbre. Tra questi, il progetto “Caro-Vita“, realizzato in collaborazione con la Regione Umbria e finanziato con 123.000 euro provenienti da contributi straordinari della Regione, donazioni della Consulta delle Fondazioni delle Casse di Risparmio dell’Umbria, dell’Inner Wheel di Perugia e della stessa Fondazione. A breve partirà un progetto simile denominato “Piano Casa“.
Supporto al sovraindebitamento e convenzioni bancarie
La Fondazione ha lanciato il progetto “Tutela del Sovraindebitamento“, che prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto fino a 5.000 euro per coprire i costi iniziali della procedura di sovraindebitamento, spesso inaccessibili per chi si trova in difficoltà. Rilevanti anche le convenzioni bancarie rinnovate con la Banca di Credito Cooperativo di Spello e del Velino, la Banca di Credito Cooperativo di Spello e Bettona, e la nuova stipula con Banca Intesa San Paolo S.p.A. Sono in fase di valutazione ulteriori convenzioni con Unicredit e Banco di Desio.
Protocolli d’intesa e collaborazioni
Importante è stato il lavoro di costruzione di nuove intese e collaborazioni. Tra i principali, il Protocollo d’intesa con il Comando Legione Carabinieri “Umbria” per una collaborazione nella lotta all’usura e quello con il Comune di Perugia, l’Ordine dei Dottori Commercialisti della Provincia di Perugia e l’Unione Nazionale Consumatori Umbria per sviluppare progetti di Educazione Finanziaria e Tutela del Risparmio nelle scuole medie e superiori. Inoltre, il Protocollo 2024-2026 con la Rai mira a creare una rete di attori impegnati nel contrasto al fenomeno dell’usura.
Convenzioni sanitarie e ulteriori collaborazioni
A sostegno degli assistiti, è stata siglata una convenzione con Brugnoni Group Sanità per agevolazioni e sconti. Altri protocolli sono stati firmati con istituzioni locali e associazioni di volontariato, coinvolgendo il Comune di Foligno, Città di Castello, Acquasparta, l’Associazione Carabinieri in congedo, il Comune di Narni e l’Associazione ADOC.
Nel corso del 2023, la Fondazione ha promosso iniziative significative per educare la popolazione sui temi dell’usura, del risparmio e della legalità, consolidando il suo ruolo cruciale nelle politiche sociali della Regione Umbria.
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